Giovedì scorso, 28 di maggio, presso il Cavallino Bianco di Caprarola, sul lago di Vico, si è tenuta una seduta “fuori sede” del progetto terapeutico riabilitativo per mezzo del cavallo, attivato anche quest’anno dal Centro di salute mentale di Civita Castellana.
La terapia per mezzo del cavallo è stata introdotta in Italia solo nel 1975. Al momento, sono più di 50 le nazioni che utilizzano la riabilitazione equestre a scopo curativo. Gli scopi sono terapeutici, riabilitativi e relazionali, nonché di acquisizione di manualità. In questa forma di riabilitazione il cavallo è una fondamentale risorsa, al pari dell’operatore, in quanto in grado di fornire una risposta immediata agli stimoli del suo cavaliere.
Nel Csm di Civita Castellana il progetto di ippoterapia è attivo da alcuni anni. L’edizione 2014/2015 è partita lo scorso mese di dicembre e vede coinvolti gratuitamente dai 7 agli 11 utenti, di età compresa tra i 25 e i 60 anni, con patologie importanti. Il maneggio nel quale si è sviluppato e prosegue il progetto è “Il Mio Angelo” A.S.D., situato a Fabrica di Roma, località Il Quartaccio.
Il programma degli incontri, di media due al mese, tempo permettendo, prevede anche delle uscite nella provincia di Viterbo, così come è capitato giovedì scorso al lago di Vico.