Il profumo dell’estate si insinua tra i vicoli di San Pellegrino, accompagnando il vostro Dantes in questa terza serata del Caffeina Festival.
Cammino piano tra queste mura antiche sfiorando la Storia che ne impregna la superficie. Mi lascio affascinare da questa bellezza senza tempo, mentre cammino per arrivare a piazza del Fosso. Voglio ascoltare per voi Marco Petroni, scrittore romano e tifoso della Lazio (nessuno è perfetto) che presenta il suo libro “St.Pauli siamo noi”.
E’ la storia di un quartiere di Amburgo e della sua squadra di calcio. Il libro è la storia di una tifoseria e di un quartiere ribelle, St.Pauli appunto, diventato simbolo della scena radicale tedesca. Per noi, amanti scriteriati di calcio e ribelli quanto basta, un libro da non perdere. E visto l’argomento ci sta bene un “Forza Viterbese” che di questi tempi non guasta.
Mentre la sera sta per calare il sipario sul giorno, ci imbattiamo in Giovanni Minoli: vi ricordate Mixer e i famosi “faccia a faccia”? Proprio lui. Facciamo insieme un lungo tratto di strada chiacchierando di vecchie interviste e del vuoto cosmico della tv.
Per un attimo incrociamo Mogol, e un nodo alla gola ci toglie il fiato, chiamale se vuoi Emozioni. Arrivo a piazza del Comune con in testa le parole de “il mio canto libero”, mi siedo e socchiudo gli occhi con i ricordi che danzano felici. …”In un mondo che non ci vuole più il mio canto libero sei tu,e l’immensità si apre intorno a noi…”. Quanto è bella Viterbo stasera…
Ciao amici caffeinomani
Il vostro
M. Dantes