Due anni per tornare al punto di partenza, cioè alla proposta di convenzione sottoscritta nel maggio 2013 dall’allora sindaco Giulio Marini. Si parla dei progetti di edificazione al Foro Boario, nella zona dell’ex Consorzio agrario, oggetto di un rinvio nella seduta della scorsa settimana per approfondire le questioni relative alla viabilità.
Nella riunione di ieri mattina della terza commissione consiliare (presidente Goffredo Taborri), è stato ripresentato pari pari il documento approvato appunto due anni fa. Il documento prevede una rotatoria all’altezza dell’intersezione della Teverina con il quartiere Santa Lucia, interventi sulla rete idrica e fognante (in previsione delle future maggiori esigenze della zona) e una nuova mappatura della viabilità per il quartiere Santa Barbara. Costo complessivo delle opere 1,4 milioni di euro. Cancellata dunque l’ipotesi iniziale di un ingresso e di un’uscita sul raccordino per S. Barbara, come pure la semaforizzazione che avrebbe avuto come conseguenza un intasamento del traffico, già oggi piuttosto congestionato.
Al momento della votazione, la maggioranza si è spaccata: i consiglieri Quintarelli e Ciorba, infatti, si sono astenuti (insieme al presidente Taborri, che comunque è ufficialmente passato all’opposizione), mentre gli altri presenti (Bizzarri, Scorsi) hanno espresso voto favorevole, come pure lo stesso ex sindaco Marini. I piani integrati al Foro Boario prevedono due interventi: il primo per un valore stimato di 40mila metri cubi, e un altro del tipo housing sociale che prevede una volumetria di 63mila metri cubi. Con una cubatura complessiva di oltre 100mila metri cubi, per un totale di circa 350 – 400 abitazioni e con un’ipotesi di almeno 1200-1300 nuovi residenti. Va ricordato infine che l’housing sociale prevede la concessione del 30% delle unità abitative realizzate in affitto e a canone calmierato; il restante 70% può naturalmente essere messo in vendita.