15112024Headline:

Evviva, apre al pubblico il Palazzo delle logge

Sabato e domenica visite nella dimora storica ricca di affreschi

Il soffitto affrescato del piano nobile

Il soffitto affrescato del piano nobile

Non solo Villa Lante, verrebbe da dire. Eccola, Bagnaia. In tutto il suo splendore e finalmente completa. Inteso come offerta turistica. E quindi come opportunità di visitare più siti. Al fine di non vedere i soliti pellegrini che arrivano, tirano dritti ai “giardini”, e se ne rivanno senza manco prendere un caffè.
È da tempo che se ne parla. L’idea dei bagnaioli (uno su tutti, il consigliere comunale di casa Arduino Troili) è quella di ampliare le scelte dei pellegrini. Di far vivere il borgo a 360 gradi. Di far scoprire qua e la le bellezze nascoste (molto bene) presenti sia fuori che dentro le mura.
E proprio a cavallo del muraglione che divide la cittadina in “sei de di fori” o “sei de dentro”, ci sta il Palazzo delle logge. Quello stupendo casermone retrò che si nota sulla sinistra, imponente, abbracciando il ponte quando si sale da Viterbo.
La nobile dimora è roba privata. In molti ancora ci vivono. E per capire come un gioiello di quel tipo sia finito nelle mani dei comuni mortali, anziché in quelle dello Stato, tocca di tornare indietro. Alle abitazione concesse ai bombardati in tempo di guerra. Soluzioni temporanee, si diceva. Ed invece il tempo passa e le cose non cambiano.
Sarà finalmente aperto al pubblico, il Palazzo delle logge. Questo weekend e per la prima volta in assoluto. Sabato 13 e domenica 14. “Un evento imperdibile per gli amanti della storia dell’arte – dice Marco Zanardi, guida ufficiale del tour – che potranno visitare una residenza rinascimentale del territorio della Tuscia”.

Un particolare che riporta al cardinal De Gambara

Un particolare che riporta al cardinal De Gambara

E cosa ci sarà mai da mirare all’interno? “Magnifiche sale affrescate – prosegue – il palazzo è stato residenza estiva di grandi cardinali del Rinascimento, tra cui il Del Monte. I più importanti esponenti del Manierismo italiano, tra cui Antonio Tempesta e Raffaellino da Reggio, dipinsero pareti e soffitti con allegorie delle stagioni, storie dell’Eneide, mappe geografiche, vedute paesaggistiche, grottesche e scene bibliche imponenti”.
Ma non finisce qui. Perché con l’occasione si è pensato di togliere il lucchetto anche a Palazzo Gallo, alla Chiesa
di Santa Maria del Rosario e a quella della Madonna della Porta. Ciò grazie alla collaborazione dell’associazione Amici di Bagnaia.
La prenotazione con la guida ufficiale è obbligatoria, e oltretutto sono rimasti pochissimi posti, solo di mattina. Sono previsti comunque due turni (alle 10.30 e alle 16.30), per un massimo di venti persone a passeggiata. “Ci hanno sommersi di telefonate – chiude Zanardi – siamo felicissimi. Anche perché molti verranno da tutto il Lazio”.
Per informazioni varie ecco la mail: info@visitarelatuscia.it. O il recapito telefonico: 3405638280.

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