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Entro l’anno punto di assistenza a S. Barbara

Il primo anno di attività al carmine si chiude con 1683 interventi effettuati

Ottimo il bilancio del primo anno di attività del Punto di assistenza infermieristica al Carmine

Ottimo il bilancio del primo anno di attività del Punto di assistenza infermieristica al Carmine

Per una sanità la più vicina possibile ai cittadini. La riorganizzazione dei servizi e la necessità di risparmiare passano anche da iniziative come il Punto di assistenza infermieristico al quartiere Carmine che proprio in questi giorni festeggia un anno di attività (esattamente il 14 giugno) con un bilancio assolutamente positivo: 1683 interventi effettuati, equamente divisi tra gli ultimi 6 mesi dell’anno scorso i primi 5 del 2015.  Fasciature, bendaggi, piccole ferite, ustioni, intramuscolari sottocutanee: ecco i principali “temi” affrontati dal personale della Asl che presta servizio. Interventi non di particolare gravità, ma fondamentali per alleviare il disagio della popolazione (soprattutto quella che dispone di mezzi limitati), per contenere le spese e per impedire ulteriori ingolfamenti del pronto soccorso di Belcolle.

La sinergia Asl – amministrazione comunale, con il validissimo supporto dei Lions di Viterbo, produce un risultato di valore, messo in evidenza nel corso dell’incontro per festeggiare il primo compleanno del Painf (pessimo acronimo, ma efficace soluzione) che entro breve sarà affiancato da un gemello. “Visti i positivi risultati – annuncia il sindaco Leonardo Michelini – contiamo di aprire un analogo Punto di assistenza infermieristica al quartiere Santa Barbara che conta 12mila residenti e che continua a svilupparsi a ritmi sostenuti. I tempi? Entro settembre – ottobre”. Più cauta, ma non troppo, la vice sindaco Luisa Ciambella alla quale toccherà, come avvenuto per la prima esperienza, seguire direttamente le pratiche burocratiche in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale: “Credo e spero che ce la faremo entro fine anno”.

“Ascolto, intuizione e innovazione: sono tre i pilastri su cui si poggia l’iniziativa”, sottolinea la direttrice amministrativa della Asl Daniela Donetti. “Ci siamo mossi in un territorio vergine, non avendo modelli a cui ispirarsi – aggiunge l’assessore Ciambella – però nel giro di pochi mesi (da febbraio 2014 quando cominciammo a lavorare al progetto)  a giugno (quando l’iniziativa partì) siamo riusciti a concretizzare la nascita del Painf grazie, voglio sottolinearlo, all’indispensabile contributo di associazioni come i Lions Viterbo, ai quali  mi auguro possano aggiungersi altri contributi”.

La presentazione del bilancio del Painf

La presentazione del bilancio del Painf

L’esperienza, per quanto positiva e per quanto partita piuttosto in sordina, ha comunque preso piede anche se non manca ancora oggi qualche criticità. “Alcuni miei colleghi – sottolinea Mauro Busto, della Federazione medici di base, oltre che membro dei Lions – non hanno ancora ben compreso i meccanismi, per cui invito la Asl diffondere nuovamente il messaggio, sollecitando i medici di famiglia ad avvalersi di questa struttura”. Va ricordato che il Punto di assistenza infermieristico agisce dietro presentazione di una prescrizione medica, che viene fornita appunto dai medici di famiglia.  “Con questo servizio – spiega la coordinatrice Erina Proietti – il paziente viene posto al centro della nostra azione, fornendogli la possibilità non solo di poter usufruire di prestazioni infermieristiche di base, ma anche e soprattutto di accompagnarlo nelle vicissitudini legate a patologie croniche degenerative”.

Infine, c’è un’altra notizia da mettere in evidenza. Dall’1 giugno il centro di via Agnesotti è aperto sei giorni a settimana (e non più tre) come inizialmente previsto: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8,30 alle 13; martedì e giovedì dalle 14,30 alle 19,30. Nel 2014 sono state complessivamente circa 6mila le prestazioni offerte dai Painf che operano nella Tuscia (Piansano, Ronciglione e Acquapendente, oltre Viterbo) e che rientrano nei servizi forniti dal Saio (Servizio di assistenza infermieristica e ostetrica) diretto da Roberto Riccardi.

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