Settimana cruciale al Comune di Viterbo. Già da domani, quando dalla conferenza dei capigruppo usciranno le date dei prossimi consigli comunali. Dopo la nomina della nuova giunta otto-al-prezzo-di-sette, manca soltanto un tassello per chiudere il rimpasto e riprendere l’attività amministrativa (o cercare di farlo). L’elezione del presidente del consiglio comunale, carica vacante dopo le dimissioni di Maria Rita De Alexandris (il reggente è il vice, Mario Quintarelli).
Sulla poltrona più alta della sala d’Ercole andrà un altro esponente civico, proveniente dalla lista Oltre le mura. Tre i papabili, che qui riportiamo in ordine alfabetico: Marco Ciorba, Paolo Simoni e Maurizio Tofani, che è anche consigliere anziano.
Sistemata questa pratica, resta da capire com’è la situazione delle deleghe ai singoli consiglieri. Sono state restituite al sindaco oppure no? Michelini ha sostenuto di no, che tutto era rimasto invariato, mentre lo stesso Tofani, parlando per Oltre le mura confermava di averle rimesse nelle mani del primo cittadino. Sarà una semplice formalità oppure dietro a questo passaggio potrebbe nascondersi l’ennesima insidia per l’amministrazione di Palazzo dei priori? Lo scopriremo presto.
Una volta esaurite le beghe squisitamente politiche si passerà alle questioni tecniche. C’è infatti da incardinare il Bilancio, con tutti i problemi algebrici del caso, e non solo quelli. La buona notizia è che la bozza del documento che era finita tra le carte e i supporti informatici sequestrati dalla Procura per l’inchiesta Vento di Maestrale, è stata dissequestrata. L’assessore Ciambella, i dirigenti e i funzionari del Comune potranno così riprendere il lavoro laddove era stato interrotto.