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Caffeina saluta Pienza. Ed ora Viterbo

In Toscana un altro successo. Ormai (quasi) definito il programma 2015

Giancarlo Dotto all'Emporio Caffeina a Pienza

Giancarlo Dotto all’Emporio Caffeina a Pienza

Si è appena chiuso l’emporio. E non è che ora per comperare il detersivo toccherà andare da un’altra parte. No. Perché l’emporio in questione è quello denominato “letterario”. Ed ubicato in Toscana, precisamente a Pienza. Manifestazione culturale giunta alla sua terza edizione.
Ora, cosa gliene dovrebbe fregare ad un viterbese di sapere come sono andate le cose a Pienza? Nulla, volendo. Se non fosse però che ad organizzare la faccenda sono quelli di Caffeina. Festival (sempre) letterario, spiegazione utile se qualcuno fosse rimasto indietro di dieci anni, ormai conosciuto in tutto lo Stivale.
La formula extra-Viterbo è più o meno la medesima di Caffeina. Nel senso che si raggruppano idee e relazioni, tendenze e opinioni. Volte a “stimolare la curiosità ed eccitare la mente”. Gli eventi son tutti gratuiti, e danno respiro al centro rinascimentale del borgo.
L’unica differenza, fisiologica, è che fuori dalla capoluogo all’ombra della Palanzana si lavora in scala. “Chiaro – dice Andrea Baffo, direttore esecutivo e uno dei caffeinomani capostipiti – qui ci si può permettere di far convivere quaranta manifestazioni contemporaneamente. In Toscana no. Perché lo spazio è piccolo piccolo, e ci si coprirebbe. Per il resto il canovaccio è pressoché identico, forse solo più selezionato, ma per gli stessi motivi di cui sopra. E per il fatto che abbiamo a disposizione tre giorni anziché dieci”.
Bene. È com’è andato quest’emporio? “Alla grande – prosegue il direttore esecutivo – si e respirata un’aria diversa. Non solo perché faceva veramente caldo, ma anche perché prendere possesso di una bomboniera come quella, e vederla piena di turisti e personaggi famosi disposti a dialogare, fa proprio bene al cuore”.

E a proposito di turisti, quanti ne sono passati? “Credo che ormai non riescano più a contarli – ci scherza sopra sempre lui – un buchino di 2200 anime è visitato in media da un milione e mezzo di persone l’anno. Numeri incredibili. Che, strano ma vero, si sposano alla grande con le dinamiche interne”.

Un evento di Emporio Caffeina

Un evento di Emporio Caffeina

Nel senso che, a Pienza ci stanno un sindaco, due soli assessori, la Pro Loco e qualche buon’anima che si rimbocca le maniche da volontario. “Già – continua – se ti salta la luce o se ti serve un faretto con cinque minuti risolvi. Diciamo che se pure il modus operandi è molto simile a Viterbo, poi nella realtà dei fatti tutto è più facile. In senso strettamente tecnico”.
Rimanendo sul pezzo: il 26 giugno parte Caffeina. “Il programma è chiuso – e chiude anche Baffo – due piccole caselle son vuote perché troppo preziose da mollarle nonostante il ‘nì’. Siamo alla nona edizione. Ed è difficilissimo mantenere standard qualitativi e offerta variegata, i morsi della crisi si fanno sentire ovunque. Ciò nonostante credo che abbiamo messo in piedi un cartellone favoloso. Siamo stanchissimi, e ancora dobbiamo partire, ma molto soddisfatti”.

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