Finalmente è finito. Il campionato, s’intende, perché il bello deve ancora venire coi playoff. La Viterbese chiude la stagione regolare sul campo della Nuorese (calcio d’inizio ore 15, arbitra Cassella di Bra). Lo fa con la certezza del secondo posto già da qualche mese, ma con la possibilità – vincendo e sperando in una caduta della Lupa ad Olbia – di terminare il torneo a cinque punti dalla vincitrice. Consolazione amara, d’accordo, ma di pura matematica. Anche se la vittoria in Sardegna per i gialloblu non è affatto scontata, visto che la Nuorese ha promesso battaglia sin dalla gara d’andata, vinta dai leoni non senza polemiche per un paio di episodi.
Formazione. Tanti assenti: Assenzio e Giannone in mezzo al campo (con Nuvoli ci sarà Faenzi), Varricchio in difesa prenderà il posto di Dalmazzi, sulla corsia Tuniz in vece di Perocchi. Davanti non ci sarà Pippi (problemi muscolari) ma Saraniti unica punta con dietro Neglia, grande protagonista domenica scorsa contro il Fondi, Oggiano e uno tra Morini e Pero Nullo.
Dopo questa partita, partirà l’operazione playoff, che vedrà la Viterbese impegnata domenica 24 maggio contro la superstite dalle sfide tra le altre qualificate. Un impegno da dentro o fuori, con in palio la qualificazione alla fase nazionale, quella che vale per il ripescaggio in Lega Pro. Una partita che tra l’altro potrebbe essere giocata in orario notturno, per evitare la concomitanza col derby Lazio – Roma, che invece si gioca di pomeriggio. Anche se i dubbi sull’affidabilità dell’impianto di illuminazione dello stadio Rocchi impongono cautela.