Dal capogruppo del Nuovo Centrodestra Daniele Sabatini riceviamo e pubblichiamo:
“Sulla questione delle ferrovie urbane è necessario che ognuno si prenda le proprie responsabilità. E’ abbastanza stucchevole assistere ad un ping pong di dichiarazioni (Atac e Roma Capitale da una parte, Regione Lazio dall’altra. Servono meno parole, ma più fatti. La Roma-Giardinetti, Roma-Lido e Roma-Viterbo forniscono un servizio importante a migliaia di cittadini, perlopiù pendolari e studenti. Oggettivamente ci sono pesanti criticità, quotidianamente riscontrate dall’utenza. Proprio per questo ritengo prioritario che le istituzioni coinvolte, prima di lasciarsi andare in progetti comunque difficile da realizzarsi a breve, ragionino sul presente senza fantasticare troppo. Perciò, leggendo alcuni articoli stampa dove emergerebbe una lettera dell’ad di Atac Broggi rivolta alla Regione, mi permetto di consigliare al manager innanzitutto di affrontare le problematiche esistenti, cercando di garantire un servizio accettabile ai cittadini. Per quanto riguarda la Roma Viterbo in particolare, Atac dovrebbe ricordarsi che gli impegni assunti non si fermano all’interno del raccordo anulare, ma arrivano anche in provincia. La tratta in questione serve circa 200 mila passeggeri all’anno. Dunque è inaccettabile ogni ipotesi di cambiamento al ribasso. La linea va migliorata, in termini di qualità e manutenzione, ma non accetteremo mai un depotenziamento. Per questo – ripetiamo – Atac deve rispettare i suoi impegni anche nei confronti della provincia, visto che la suddetta tratta attraversa sia quella romana che la Tuscia, per terminare a Viterbo. Quindi, prima di ogni logica industriale dai risvolti avveniristici, il supermanager Broggi e l’amministrazione Zingaretti dovrebbero tornare con i piedi per terra e fare i conti con una realtà che fa acqua da tutte le parti, visto che a pagare le loro inefficienze, purtroppo, sono sempre e soltanto i cittadini. Broggi, forse perché impegnato a causa dei numerosi incarichi che ricopre in altre aziende, conosce poco i territori e le loro istanze e la Regione, come al solito preferisce giocare a nascondino, sulle spalle dei cittadini del Lazio”.
Daniele Sabatini
capogruppo Ncd alla Regione Lazio