Ammirata e fotografata. Ieri la Macchina di Santa Rosa ha avuto un altro visitatore d’eccezione in mezzo all’oceano di Expo. Si tratta del giornalista di Mediaset e conduttore di Mattino Cinque (insieme a Federica Panicucci) Federico Novella. Novella, classe 1981, aveva un motivo in più per immortalare Fiore del cielo, visto che è nativo di Ronciglione, e molto legato alla sua terra. Eccolo mentre inquadra la Macchina con il suo tablet, nel tweet firmato da Alessandro Usai, altro giornalista viterbese che vive a Milano.
Queste sono le cose che vale la pena raccontare. La visibilità che la Macchina ha all’interno dell’evento milanese, nei confronti dei visitatori che già la conoscono (è il caso di Novella) ma anche dei tantissimi che ne ignoravano l’esistenza e che così possono approfondirla. Al netto di qualche polemica pretestuosa o addirittura sciocca sulla collocazione della Macchina all’esterno del padiglione di Eataly. L’ultima arriva da due consiglieri comunali di maggioranza: hanno chiesto delucidazioni al sindaco, il quale con ogni probabilità risponderà che la Macchina in effetti si trova fuori dallo stand di Eataly e non fuori al padiglione dell’Uzbekistan. Altri ancora, non si sa su quale basi, hanno incluso la Macchina “tra le cose meno viste di Expo”, il che è bizzarro, visto che parliamo di un campanile alto 28 metri. Altri ancora l’avevano battezzata già dopo il primo giorno “trash”. Una cosa è certa: della Macchina a Milano se ne parla, nel bene o nel male e se ne parlerà ancora per sei mesi. Il che, al di fuori delle antiche mura cittadine, non era mai successo.