Io lo immagino sempre così: coperta a quadrettoni rossi e bianchi, cestino di vimini pieno di cose buone, stoviglie colorate, e Ranger Smith che rincorre Yoghi e Bubu. Un pic nic alla Nigella Lawson, con tramezzini di ogni tipo e dimensione, salse ipercaloriche, petto di un qualsiasi pennuto sminuzzato e condito con maionese (rigorosamente fai da te), uova sode, mega insalatone e, dulcis in fundo, una chilata di muffin ai mirtilli. Avete presente?
Chiamatelo pic nic o scampagnata, tutti nella vita hanno organizzato questo gioioso pasto all’aria aperta. E non importa se ci troviamo a Hyde park in compagnia dei buffi scoiattoli o lungo le sponde del Tevere a osservare le pantegane in amore: il pic nic è una delle esperienze più divertenti e rilassanti del mondo. Ma cosa serve per organizzare una scampagnata perfetta? Innanzitutto serve un gruppo di amici, perché se siete da soli vi conviene stare spaparanzati sul divano a mangiare porcherie e a guardare Grey’s Anatomy (sempre che non vi sia sceso un coccolone leggendo lo spoiler che ha riempito i giornali negli ultimi dieci giorni). Detto questo, ecco la famigerata lista:
1. Una cerata da posizionare sotto la coperta. In questo modo eviterete che l’umidità vi arrivi fino al midollo e la febbre non si impossessi di voi nei giorni seguenti.
2. La famosa coperta/tovaglia (i quadrettoni rossi e bianchi non sono necessari).
3. Un repellente contro gli insetti che vorranno banchettare sulla vostra pelle (maledetti).
3. Una borsa frigo con dei ghiaccioli (quelle tavolette blu che si usano per refrigerare) perché birra, vino e acqua bolliti non piacciono a nessuno.
4. Per evitare che il pic nic assomigli a un trasloco, meglio ridurre il peso delle stoviglie. Scegliete bicchieri, piatti, forchette e coltelli in plastica o legno. In commercio, ormai, se ne trovano di tutti i colori e dimensioni.
6. Una vagonata di tovaglioli, perché l’amico che si sporca come un bambino sul seggiolone ci sarà sempre.
7. Un pacco di salviette umidificate (leggi sopra).
8. Contenitori con chiusura ermetica in modo da riporre il cibo che avanza (se avanza) e salvarlo dalle fastidiose formiche.
9. L’immancabile thermos con il caffè.
10. Un apribottiglie. Ma siete bravi potete usare anche un accendino.
11. Buste della spazzatura per differenziare i rifiuti (ricordatevi anche quella per gettare l’amico/amica che avrà da ridire su ogni cosa)
12. Una coperta e dei cuscini per la sacrosanta pennichella post-pranzo.
13. Pallone da calcio o racchettoni (se siete sportivi); libri (se siete intellettuali); radio (se volete scassare gli zebedei dei vostri vicini di scampagnata); bocce (se siete over 60).
14. Cibo e bevande a volontà. Prediligete piatti leggeri e facili da mangiare come sandwich, piccoli finger food, torte salate, verdure grigliate o crude (già tagliate), pane, formaggi e salumi, polpette, crocchette, frittate monoporzione, pasta fredda e insalate di riso e frutta.
15. Capitolo dolci: scegliete muffin al cioccolato o ai mirtilli, ciambelloni bianchi o al cacao, biscotti, banana bread e torte, possibilmente senza crema.
16. Evitate cibi appiccicosi e salse grasse.
17. Vietate anche le uova sode, che saranno pure buone, ma dopo qualche ora al sole sapranno di zolfo e vi sembrerà di stare al Bullicame.
18. Ultimo, ma non per importanza, il cestino di vimini per trasportare le cibarie.
Per rendere davvero raffinato il pic nic evitate di vestirvi come se doveste fare le pulizie di primavera, portate una buona bottiglia di vino e dei calici di vetro (il vino nei bicchieri di plastica non ci piace proprio). A la santè.
