Non è stata una campagna aggressiva tipo “bruciate i fast food”. Ma senza dubbio il risultato raggiunto, seppur attraverso morbide modalità, è più che soddisfacente. E a vedere i consensi dei diretti interessati, e a sentire chi ha messo in piedi la cosa, sembra proprio che si sia riusciti a fare centro.
Ma veniamo al dunque. “Vivo successo ha riscosso il progetto di educazione alimentare che si è concluso nelle scuole viterbesi – annunciano i vertici locali di Coldiretti – dopo i precedenti appuntamenti delle scorse settimane negli istituti Merlini, Ellera e Canevari di Viterbo, più l’ultimo al Ridolfi di Tuscania”.
Oltre a Coldiretti, i ragazzi hanno potuto contare anche sul supporto della Ausl. In particolare si è spinto oltre i “palazzi di vetro” il dottor Michelangelo Giampietro, referente di “È salute”.
“Per tutto il ciclo, nel mese di maggio – proseguono le figure in giallo – ci si è rivolti agli studenti delle classi prima, seconda e terza media. Lo slogan è stato ‘Mangia sano, prendici gusto’. Un messaggio legato all’educazione alimentare da comunicare alle nuove generazioni, mediante quattro appuntamenti, e in collaborazione sia con la Ausl che con l’ufficio scolastico provinciale. Diretto dal dottor Daniele Peroni, coadiuvato dalla collega coordinatrice Giulia Noviello”.
L’obiettivo finale è stato quello di sensibilizzare gli studenti e di informare rispetto ai corretti stili di vita da adottare nella dieta quotidiana. Al fine di raggiungere una crescita sana, e al simpatico grido di “prendiamoci gusto”.
La cosa ha funzionato talmente tanto bene che si ripeterà. “Questo accordo di partnership tra Coldiretti e Ausl – chiude il presidente, Mauro Pacifici – proseguirà anche nel prossimo anno scolastico, prevedendo la possibilità di uscite degli alunni per visite all’interno di aziende agricole e strutture di trasformazione”.