È partita lo scorso 9 maggio da Milano e si chiuderà domani alle porte della Città del Vaticano, attraversando laddove possibile la via Francigena. Si chiama “Correre insieme per guardare lontano”, ed è una maratona di beneficenza che ha spaccato l’Italia attraversando Rozzano, Sarzana, Massa, Camaiore, Lucca, San Miniato, San Gimignano, Monte Riggioni, Siena, San Quirico d’Orcia e Radicofani. Ieri l’altro è passata da Acquapendente. Meno di 24 ore fa per Montefiascone. Ed oggi sbarca a Viterbo, direzione Roma.
Non è una manifestazione agonistica, anzi, si corre tutti per un unico motivo: raccogliere fondi in favore dei bambini ciechi di paesi disagiati. Con l’intento di sensibilizzare più coscienze possibili lungo il tragitto.
La prima struttura che gli organizzatori si sono presi a cuore è situata nell’Isola di Zanzibar (Tanzania), mentre la seconda è la Bethany School di Meghalaya (India). La mente che ha escogitato il lungo cammino è Tullio Frau, atleta anch’egli non vedente. Accompagnato da Raffaele Brattoli, ultramaratoneta estremo.
“Sicuramente l’iniziativa non passerà inosservata – dicono in coppia – dal momento che la cosa si svolgerà su un ben 429 Km. Un percorso antico e affascinante, nel quale ogni atleta percorrerà circa 70 km al giorno per arrivare in tempo in Vaticano, dove verrà accolto da Papa Francesco in persona”.
Ma torniamo a Viterbo. L’accoglienza in piazza del Plebiscito è prevista intorno alle 18 di questo pomeriggio, come si diceva in apertura. “Invitiamo tutti ad accogliere questo gruppo di podisti per sostenere l’iniziativa – spiega la presidente provinciale della Uici, Elena Dominici – Chi volesse può aderire alla raccolta fondi utilizzando il seguente IBAN IT66T083 5612 5030 0000 0046 456, Banca di Credito Cooperativo Pordenonese. Specificando la causale ‘Donazione correre insieme per guardare lontano'”.