Il ristorante sul mare de Il Gabbiano, a Montalto
Per i comuni mortali ci sta la cosiddetta spiaggia libera. Partenza (magari da Terni) ore 6.45, tovaglietta a quadri, pranzo al sacco, e con appena venti carte di benzina passa la paura. Per chi ama navigare (o nuotare) nel lusso invece, ecco la vicina Toscana. Prosciutto e melone a 12 euro (coltivati e prodotti spesso nel Lazio), aperitivo 10, e altre nonché numerose mazzate su questa scala.
E per tutti gli altri, cosa rimane? Le nostre spiagge, chiaramente. Quelle viterbesi. Destinate ad un ceto medio, e pertanto più o meno accessibili.
Ora, l’estate si avvicina (si spera), e la gente comincia ad informarsi sui prezzi degli ombrelloni. Quanto costa la tintarella nella Tuscia? E quali sono le previsioni (non solo meteo, che tra l’altro in questi giorni sono pessime)?. Viterbopost si è fatto un giretto.
Il mini-tour parte da Montalto Marina. Con una notizia bomba: le agenzie immobiliari sono mediamente soddisfatte. E gli stabilimenti balneari pure: “C’è voglia di sole – conferma Francesco Nolletti, dello stabilimento Il Gabbiano – dopo un 2014 da incubo.
I caratteristici ombrelloni del Tibidabo, a Tarquinia lido
Gli abbonamenti qua sono bloccati, e ormai da un pezzo. La media è di 5 euro giornalieri a persona durante la settimana, 7 nel weekend. Molti inoltre, come me del resto, difficilmente propongono lo stagionale. Al massimo un mensile, che io faccio 330 euro. Siamo un posto di passaggio, dove si affitta casa non sul lungo periodo”. Gli unici pezzi ad aumentare sembrano essere quelli delle abitazioni, appunto.
Tarquinia. In terra etrusca i balneatori si sono stretti in alleanza. “Non aumentiamo”, l’accordo. E così è andata. Fatta eccezione per i soliti che puntano troppo in alto o troppo in basso, dopando di fatto la piazza. “Funziona bene l’ombrellone 10 euro a maggio – dice Marzia Marzoli, del Tibidabo – peccato però che in pochi siano interessati a giugno, per via dei freschi precedenti, quando il tempo non è stato clemente. Luglio invece è passato da mese di transizione a momento buono. In molti si fermeranno, e ci fa piacere”.
Il patio e la piscina del Saint Tropez, Marina Velka
I prezzi del Tibidabo? “Fermi dal 2010 – prosegue sempre lei – si va dai 15 ai 20 euro giornalieri. L’intera estate sta sulle 750. Tutto ciò comprende attrezzature sportive, calcio, volley e tennis, docce calde con pannelli, raccolta differenziata, piscina fuori terra, ristorazione a 360 gradi. Dagli aperitivi al tramonto alla colazione sul patio”.
Singolare infine la situazione di Marina Velka. Laddove si vive una realtà a parte, destinata più ai “fissi” che agli “occasionali”, che comunque sono in crescita. “Quindici, venti o venticinque euro al dì, come da parecchio del resto – spiega Simonetta Lucci, del Saint Tropez – a seconda del mese e per l’intero nucleo familiare. Si decide di andare in spiaggia o in piscina, sul prato, e si ha l’accesso all’intera struttura. Lo stagionale gira sulle 800, e si può portare pure il cane. Gli amici a quattro zampe hanno una loro area attrezzata, con tanto di ombreggiante, acqua, e fetta di mare per fare il bagno”.
