In Spagna nel giro di poco ci hanno costruito un impero attorno. Qui se ne parla da una vita, e la cera continua a consumarsi mentre la processione non va avanti. Comunque, gli iberici hanno il loro cammino di Santiago, e non serve nemmeno dire di cosa si tratti. Noi invece avremmo la Francigena. Che tra l’altro è anche più affascinante. Una via antica e religiosa, che parte dalla Francia e giunge a Roma, abbandonata al suo triste destino.
Ultimamente qualcuno ha avanzato la proposta di rivalutarla (il 700esimo tentativo), in virtù del fatto che tra un anno si terrà il Giubileo straordinario. Nel mentre, e con la piena consapevolezza che anche stavolta non cambierà nulla, la si può percorrere, o assaggiare, già domani. In occasione della “Francigena marathon”. Che, stando al nome, la copre logicamente per un solo tratto. Lungo, così vuol la regola, quarantadue chilometri più spicci.
Ma che sarebbe questa maratona? L’idea parte dal Comune di Acquapendente. Si è arrivati alla terza fortunata (stando ai precedenti) edizione. Ed il principio è quello della non competitività. Nel senso, si tira dal borgo acquesiano a Montefiascone, osservando scorci, siti archeologici, parlando e discutendo. Senza fretta. Al passetto. Che tanto non vince nessuno. E, addirittura, la si può fare anche a tratti.
Fermandosi o partendo da dove meglio si crede. O arrivando fino a dove, come si dice in gergo, regge la pompa.
Il nobile scopo di questa sfacchinata è chiaramente quello di far conoscere il territorio, nel caso specifico l’Alta Tuscia, ad avventori provenienti da vicino e lontano. Tant’è che le forze in campo, nonostante sulla carta il progetto appare come semplice, sono parecchie.
Si va dall’assessorato allo sport e turismo di Acquapendente, ai vicini comuni di San Lorenzo Nuovo e Bolsena. Che fungono da aree intermedie per quanti non volessero arrivare a chiusura. Ogni paese infatti ha i suoi punti di ristoro. Un’occasione in più per aggiungere ai bei panorami ottimo cibo. Impacchettato ad hoc dai vertici della Coldiretti, che si cimenteranno in stand di produttori associati.
L’occasione è buona. Perché l’aria si preannuncia sincera e da scorgere c’è veramente tanto. L’occasione è inoltre ghiotta. Perché pure le prelibatezze non mancheranno. Appuntamento ad Acquapendente, ore 7.15, piazza G. Fabrizio. Oppure 9.30, San Lorenzo nuovo, piazza Europa. Sennò 10.30, piazza Matteotti, Bolsena.