16112024Headline:

La buona scuola e le proteste

Il rischio è di danneggiare studenti e famiglie

Una manifestazione contro la riforma della scuola

Una manifestazione contro la riforma della scuola

Questa vicenda si sta ingarbugliando sempre di più. Riassunto delle puntate precedenti.
Nasce la Buona scuola, disegno di legge che prevede la riforma della scuola sotto molteplici punti. Delle cose didattiche non gliene cale quasi a nessuno, le grosse contestazioni sono :1 )I poteri, ampi, dati ai dirigenti scolastici 2) Il discorso dei neo assunti 3) La valutazione dei professori più meritevoli che da diritto ad un bonus.

Dopo lo sciopero di lunedì 5 maggio il presidente del consiglio si dichiara disponibile a rivedere qualcosa (c.f.r. blog della settimana scorsa), ma in un incontro tra sottosegretario alla presidenza del Consiglio. ministro dell’Istruzione, ministro delle Riforme, ministro della Pubblica Amministrazione, ministro delle Infrastrutture , i leaders dei sindacati confederali, i sindacati di categoria e le associazioni di presidi e docenti, dopo un inizio soft, si sono alzati i toni. Il clima si è fatto caldo con parole forti da entrambi i versanti.. Dopo alcune ore i sindacati e le associazioni minori hanno minacciato il blocco degli scrutini , Cobas e Snals lo hanno promesso. Cgil, Cisl, Uil e Gilda lo appoggiano (che varietà di sfumature). Il sottosegretario lo giudica “irresponsabile” perché colpirebbe studenti e famiglie. Inoltre viene ricordato l’impegno del Governo a dialogare.

Replicano le parti avverse che non si è visto nulla di sostanziale , nessuna vera apertura e si va avanti. Viene messo nel calderone delle accuse reciproche anche il recente test Invalsi. il governo ritiene lo si boicotti costantemente da anni e l’altro versante ritiene sia un modo di controllare l’operato degli insegnanti.In attesa di vedere come procederanno o precipiteranno gli eventi si vedranno alcune scuole rallentare l’iter di adozione di libri di testo, in altre scuole si sono sospese le attività aggiuntive. Le trattative sono state sospese e rinviate ai giorni prossimi.

Non entro nel merito ancora una volta. So bene che il blocco degli scrutini, arma letale, è l’unica efficace che gli insegnanti hanno per farsi sentire, ma parlando di armi è una bomba atomica perché i suoi effetti ricadono sugli esami di Stato, concorsi, Università eccetera ecc.Le famiglie e ragazzi non possono essere danneggiati in modo così grave. Infine blocco degli scrutini è illegittimo (anzi, impedito per legge) e possono essere precettati gli insegnanti. Dispiace dirlo, ma arrivare a minacciare il blocco degli scrutini dimostra l’esasperazione di una categoria che negli anni è stata trascurata da tutti i punti di vista.

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