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“Io Celleno”, alla scoperta dell’antico borgo

Sport, danza, musica, convegni, vini e soprattutto il prodotto più pregiato: la ciliegia

Un'immagine della manifestazione "Io Celleno"

Un’immagine della manifestazione “Io Celleno”

Sono trascorsi alcuni giorni dallo svolgimento di “Io Celleno” l’open day organizzato nel piccolo centro della Teverina, ma sono ancora vivi gli echi di una manifestazione che certamente ha lasciato il segno. Nella due giorni Celleno ha aperto le sue porte per lasciarsi esplorare, per far scoprire a tutti, cittadini e visitatori, le ricche e  preziose risorse messe in gioco e in esposizione da oltre 60 tra associazioni, organizzazioni, gruppi spontanei, scuole, imprese, istituzioni e singoli cittadini. L’interno e l’esterno del Palazzo della Cultura sono stati invasi da artisti, hobbysti ed artigiani che hanno dato vita a laboratori di mosaico, ceramica, ferro battuto, lavorazione a lume e preparazione di candele e saponi, mentre nell’area dedicata si sono seguiti ininterrottamente miniconvegni, proiezioni, degustazioni e spettacoli.

Tutto è iniziato sabato mattina con l’inaugurazione seguita dalla  presentazione delle attività della Scuola Calcio con i bambini da 5 a 8 anni. Alle 11, è cominciato un interessante convegno sulla cerasicoltura a cura del Consorzio Ciliegia di Celleno e subito dopo quello dell’associazione per il centro storico Benvenuto Cellini relativo al “Progetto Via Crucis”.

Il pomeriggio si è aperto con il saggio di Aikido e, successivamente, i visitatori hanno potuto scegliere fra l’esibizione di danza di Zumba Dance, quella dei bambini che hanno partecipato al laboratorio di inglese “Lighthouse” di Ace20, il Convegno sulla comunicazione digitale nel GAL in Teverina con Massimiliano Capo, l’esilarante spettacolo degli artisti del Circo Verde, il concerto della Corale “S. Donato-Filippo Cretoni” e lo spettacolo teatrale “Aglio, olio e petrolio” di Eremo Teatro – Celleno. Nel frattempo si poteva passeggiare visitando gli stand dei numerosi espositori fra mostre, laboratori artigianali e associazioni.

Dopo una degustazione cura dei Sommelier Cellenesi dei raffinati vini della Teverina Sergio Mottura, Trappolini, Trebotti e Tenuta Casciani, la serata è proseguita con la piacevole cena preparata dagli amici della Pro-loco per concludersi con il concerto di chitarra classica di Fabio Barili, della Scuola di musica di Celleno.

La domenica mattina si è svolta la presentazione delle attività della Scuola Calcio per i ragazzi più grandi e subito dopo un’interessante rassegna della storia e dei profili dei Sindaci che si sono succeduti a Celleno a cura del Centro Anziani si è svolta la dimostrazione delle principali operazioni di primo soccorso con i responsabili dell’Avis. Nel pomeriggio abbiamo conosciuto meglio la vivace comunità del Convento sito presso il centro storico e ascoltato ancora le piacevoli note jazz della Scuola di musica. Alle 17,30 l’architetto Massimo Fordini Sonni, insieme al sindaco Marco Bianchi hanno esposto il progetto di studio archeologico e recupero relativo all’antico abitato di Celleno Vecchio, per il quale è stata recentemente stipulata una convenzione fra Comune e Università e poi ancora abbiamo assistito a “Ciliegiamo”, sorprendente spettacolo gastronomico-culturale con Saverio Senni e Maria Teresa Marsilia che ci ha fatto scoprire quanto è presente il mitico ed effimero frutto rosso nella storia della  letteratura, delle arti, della musica e della cinematografia. Gli artisti di strada del “Circo verde” hanno bissato la loro perfomance per la gioia di bambini e adulti. L’originale concorso gastronomico “Dolciliegia” ha premiato le preparazioni più buone e quello del “Vino del Contadino” ha valorizzato le produzioni locali. La serata si è conclusa con l’esibizione danza di Easy Dance e il concerto musicale dei giovani del gruppo Rockmantics.

Musica e danza nel centro di Celleno

Musica e danza nel centro di Celleno

“Nell’open day Io Celleno – dichiara il sindaco Marco Bianchi – questa comunità ha potuto ritrovarsi e scoprire i tanti talenti spesso nascosti o a volte dimenticati, presenti anche in un piccolo centro come il nostro. Sono contento della grande partecipazione di persone di tutte le età che hanno potuto trovare motivi di interesse per intrattenersi e tornare. Così come del clima di festa che si è creato tra tutti i presenti: organizzatori, espositori, relatori e visitatori. Mi preme sottolineare che tutti hanno dato il loro contributo a titolo gratuito, con entusiasmo, talento, passione e il piacere di stare insieme”.

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