Ci sono l’olio e le lenticchie, i tozzetti e il vino, le uova e i ceci, i tozzetti, le nocciole e la relativa (imperdibile) crema. Ma c’è soprattutto un messaggio di buone pratiche, di cooperazione internazionale, di valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità, di riscoperta della terra e dei suoi frutti. C’è tanto, insomma, nella presenza del Bio distretto della via Amerina e delle forre all’Expo. Fatto tutt’altro che scontato, anzi assolutamente decisivo, favorito dalla partecipazione alla rassegna milanese della Inner, la rete che raggruppa i bio distretti italiani e non solo. “Abbiamo avuto modo – spiega il presidente Livio Martini, vice sindaco di Corchiano – di farci conoscere e di divulgare la nostra proposta nell’ambito del padiglione allestito dalla Kip International School che ha proposto il titolo ‘Territori attraenti per un mondo sostenibile’ nel quale ci ritroviamo totalmente. Abbiamo sottolineato il nostro modello di trasformazione economica e sociale. Trasformazione che deve necessariamente passare attraverso l’applicazione del modello di sviluppo territoriale sostenibile e partecipato. E ancora, condiviso. In particolare da comunità che, giorno dopo giorno, vogliono farsi sempre più responsabili e consapevoli. Un momento importante che abbiamo vissuto anche con un pizzico di emozione, tenendo conto della vasta platea alla quale ci siamo presentati”.
Folta la rappresentanza istituzionale del Comune di Gallese composta dal vice sindaco Roberto Cutigni, dall’assessore Antonio Mancini e dai consiglieri Sergio Vincenti e Martina Dominicis che ha portato il saluto di tutte e dieci le municipalità che fanno parte del Bio distretto (Calcata, Castel S. Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Nepi, Orte e Vasanello). Padrona di casa la segretaria Delizia Del Bello. Consistente anche la rappresentanza di produttori (tutti rigorosamente biologici) che hanno esposto i loro prodotti (nel tardo pomeriggio si è tenuta anche una degustazione all’aperto, che ha riscosso un consistente successo per la qualità elevata delle produzioni): Fattoria Lucciano di Borghetto di Civita Castellana, Azienda Agricola Ciucci di Orte, Bioagri Cupidi di Gallese, Pasticceria Isanti di Corchiano, Società agricola Ercolini di Civita Castellana, Dea Nocciole di Gallese.
Ai partecipanti all’incontro è stato distribuito il materiale informativo sull’attività del Bio distretto viterbese, che oltre a prodotti di assoluta qualità, è in grado di offrire ai visitatori una seria di bellezze naturali e ambientali di rilievo. Basti pensare ai tre parchi naturalistici che insistono nell’area: il Monumento naturale delle Forre (nella zona di Corchiano con un’estensione di 44 ettari); il Monumento naturale Pian S. Angelo (che si estende per ben 262 ettari) e il Parco regionale della Valle del Treja. C’è un dato che testimonia l’importanza della presenza di questo spicchio di Tuscia a Milano: soltanto altri due Bio distretti (quello del Cilento, il primo nato in Italia, e il Valposchiavo nei Grigioni, Svizzera italiana) sono stati invitati alla convention di ieri. Per tutto il giorno, poi, (ma anche oggi e domani) sono stati proiettati i video documentari che illustrano le varie attività, tra cui quello realizzato dagli alunni dell’Iis Colasanti di Civita Castellana.
“Tra le nostre priorità – conclude Livio Martini – oltre allo sviluppo agricolo, acquista rilevante importanza implementare politiche a livello locale che sappiano potenziare progetti e attività volte ad un riutilizzo dei rifiuti, alla creazione di energie alternative, a scelte responsabili di gestione delle risorse idriche, alla riconversione delle attività industriali coerentemente con un’azione di protezione e riqualificazione del territorio”.
Dall’1 al 6 settembre, è già fissato l’appuntamento per una nuova presenza all’Expo, sempre nell’ambito della fondamentale collaborazione con Inner.