È “Buonissimo!”. Ed è made in Tuscia. L’invasione del Canada è partita. Un’invasione pacifica a suon di pasta, olio, nocciole e cioccolata. Tre aziende locali sono in trasferta con i propri prodotti sui banconi di negozi e supermercati di alta gamma. Ce le hanno portate la Regione Lazio, tramite Lazio Innova, in collaborazione con Arm (Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma), Arsial (Agenzia regionale per la promozione dell’agricoltura del Lazio), Cna Roma e Lazio e Camera di Commercio Italiana in Ontario. “Esportiamo qualità. I sapori della nostra tavola sono un biglietto da visita che si poggia su migliaia di tavole. Una vetrina importante”, sostiene Luigia Melaragni, segretaria della Cna di Viterbo e Civitavecchia.
La Tuscia viterbese centra il terno secco: sulla ruota dell’internazionalizzazione ci sono Pasta Fanelli di Canepina, Società Agricola Sciuga “Il Molino” di Montefiascone e Cimina Dolciaria di Capranica. I loro prodotti di eccellenza sono tra quelli arrivati dall’altra parte del pianeta, sul totale di 160 specialità che rappresentano il Lazio. Si tratta dei primi corner di “Buonissimo! Taste, quality and traditions from Lazio”, spazi di vendita inaugurati in questi giorni a Toronto.
“La Cna -dice Melaragni- anche stavolta si è messa a disposizione per consentire alle nostre imprese di farsi conoscere al di fuori del confini italiani. Il progetto vede impegnati i partner, da circa due anni, in un’attività di selezione di prodotti food & beverage di alta qualità targati Lazio. Il made in Tuscia può così essere apprezzato anche in Canada, facendo un salto di qualità notevole”.
Cosa sta finendo sulle tavole dei canadesi? Pasta Fanelli ha portato alcune delle sue creazioni di punta, a partire dal prodotto per eccellenza di Canepina: le castagne. Ecco allora i fior di castagna e le fettuccine allo stesso sapore. E poi i rustici alla nocciola, il fieno canepinese -altra tradizione locale- e le tagliatelle al tartufo. Hanno occupato gli scaffali con 1.300 pezzi.
Due le qualità dell’azienda Il Molino, che in Canada è comunque già di casa: il monocultivar Canino e quello aromatizzato al limone. Nocciole e cioccolata, invece, per Cimina Dolciaria, presente con circa 1.700 pezzi tra creme spalmabili di cinque diverse tipologie, tavolette di cioccolato di nove gusti e quattro tipi di nocciole ricoperte. E allora buon appetito, sulla tavola canadese apparecchiata con i prodotti della Tuscia.