Il servizio di officina della Francigena (la società partecipata del Comune di Viterbo che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano, le farmacie comunali, il settore energia) sarà esternalizzato. E’ una delle risposte che l’amministratore unico Cesare Curcio ha fornito durante l’audizione in quinta commissione, alla presenza anche del sindaco Leonardo Michelini. La questione era stata sollevata dalla minoranza di fronte ad un’oggettiva carenza di organico in quel settore specifico, dovuto al fatto che diversi dipendenti sono andati in pensione. “La risposta dell’ingegner Curcio – sbotta Giulio Marini, consigliere di Forza Italia – mi ha francamente sorpreso. Un’amministrazione di centrosinistra, socio unico di un partecipata, che cede il servizio ai privati… Ma le privatizzazioni non erano una prerogativa del centrodestra? Ormai, però, non mi stupisco più di nulla. Certo se questo fosse avvenuto con la precedente giunta, sarebbe venuto giù Palazzo dei priori…”.
Vale la pena aggiungere che i sindacati dei lavoratori della Francigena hanno inutilmente tentato di partecipare all’incontro, ma il permesso non è stato concesso. Dovrebbero incontrarsi nei prossimi giorni con il sindaco, almeno questo è trapelato al termine dell’incontro. Si è parlato anche degli autobus che da troppo tempo sono in officina invece che sulle strade viterbesi: il problema si risolverà non appena saranno completate le procedure per affidare a ditte esterne il servizio di manutenzione.
E visto che si era in tema di società partecipate, inevitabilmente il discorso è caduto anche su TusciaExpo, il cui progetto di rilancio attraverso la nascita di un mercato agroalimentare costituiva un obiettivo del primo cittadino. “Credo proprio – commenta Marini – che quella ipotesi sia definitivamente tramontata. Non se ne farà nulla. A questo punto, se andrà bene tutto si concluderà con la messa in liquidazione della società. Sempre ammesso che la Regione sia d’accordo”. Altrimenti? “Altrimenti sarà un bagno di sangue per le casse comunali”.