E’ una settimana cruciale per rimettere le cose a posto in Comune. E le situazioni da aggiustare non mancano. Dove eravamo rimasti? Ai fuochi d’artificio dell’ultimo consiglio comunale, con la maggioranza in preda a mille tensioni. La mutazione delle liste civiche, fino a formare un grande gruppo che va da Moricoli (Sel) a Viva Viterbo passando per Treta e buona parte di Oltre le mura, ha spiazzato la minoranza – che ne ha chiesto formalmente conto in aula – ma ha anche causato problemi all’interno del Pd.
Quello che dovrebbe essere l’azionista pesante dell’amministrazione Michelini è diviso in due, tra i componenti popolari (vicini, o non ostili, agli alleati civici) e quelli provenienti dai Ds. Divisione che si è accentuata dopo le ultime elezioni provinciali, dove i popolari hanno ottenuto un ottimo risultato. Una crasi che il capogruppo Francesco Serra non riesce a sintetizzare. Proprio Serra sembra essere diventato un parte consistente del problema: in molti chiedono un suo passo indietro, lasciando quella carica, mentre il sindaco gli ha chiesto di attraversare la strada e di passare assessore. Già, perché in ballo c’è anche il rimpasto.
Michelini utilizzerà la solita tecnica: dialogo, incontro, ascolto tra tutte le componenti, infine la scelta. Un sistema che ha funzionato in passato, anche se stavolta le parti in causa sono aumentate, e sono anche più agguerrite. Tranne Ciambella e Ricci (e in parte Barelli, Saraconi e Vannini) nessun assessore si può sentire sicuro del posto e delle deleghe. Una riduzione della squadra – dagli otto attuali a sette – è l’ipotesi più probabile, anche perché ci si ricorda di una vecchia promessa del sindaco di tagliare la giunta. Che invece è aumentata nel tempo con gli innesti di Delli Iaconi prima e Vannini poi e che dal 23 marzo manca di un assessore ai Servizi sociali dopo le dimissioni di Fabrizio Fersini. Le più indicate a lasciare, al momento, sarebbero Alessandra Zucchi (che Oltre le mura non riconosce più da tempo) e Raffaella Valeri, che pagherebbe l’uscita di Sel dalla maggioranza. Ma lo scenario potrebbe cambiare rapidamente, così come non c’è certezza sull’ingresso di Serra o di un altro eventuale rappresentante del Pd (per esempio Alessandra Troncarelli). Proprio per questo, già oggi si riunirà l’Unione comunale democratica, che dovrebbe esprimere una posizione da portare al sindaco. Per domani, invece, è prevista l’assemblea del circolo.
Chiudere in fretta la situazione per rimettersi al lavoro, anche perché incombe la discussione sul bilancio: questo dovrebbe essere l’obiettivo, ma dopo quel che si è visto negli ultimi giorni – tra litigi, polemiche, divisioni – è lecito dubitare.