16112024Headline:

Coldiretti abbandona il tavolo agroalimentare

Decisione doverosa dopo i traccheggiamenti della Regione su diversi argomenti

David Granieri, presidente regionale di Coldiretti

David Granieri, presidente regionale di Coldiretti

Coldiretti Viterbo condivide le scelte di Coldiretti Lazio di lasciare il Tavolo Agroalimentare in corso di svolgimento presso la Regione Lazio, tavolo che era stato sollecitato più volte proprio da Coldiretti per affrontare questioni della massima urgenza per il futuro dell’agricoltura laziale.
All’ordine del giorno c’erano, infatti, lo stato di crisi in cui versa la zootecnia laziale con un prezzo del latte alla stalla bloccato ancora a 0,35 centesimi al litro, insufficienti a coprire anche solo i costi di produzione; la procedura di sfratto nei confronti del laboratorio Aral (Associazione Regionale Allevatori del Lazio) di Maccarese, che mette a rischio una cinquantina di posti di lavoro e l’importantissima attività di controllo qualitativo svolta, a vantaggio della salute del consumatore, dal laboratorio presso gli allevamenti del Lazio (prelievo ed analisi di oltre 300.000 campioni ogni anno, controlli su oltre 60.000 capi da latte su un totale di circa 500 allevamenti); la regolamentazione operativa della legge sui danni da fauna selvatica ancora ferma alla sua approvazione il 25 febbraio scorso.
“Una scelta, quella di abbandonare il Tavolo Agroalimentare, inevitabile – ha affermato il presidente di Coldireti Lazio, Granieri – Eravamo venuti con un preciso mandato da parte della maggioranza delle imprese agricole laziali che la Coldiretti rappresenta, ovvero portare la Regione ad impegnarsi nella risoluzione dei problemi che ancora mettono fortemente a rischio la loro stessa sopravvivenza. Non dimentichiamo che è la Costituzione italiana ad attribuire la materia agricola alla competenza esclusiva delle Regioni e quindi alla responsabilità diretta dell’Istituzione Regionale ad affrontare le diverse questioni legate alla sviluppo delle imprese agricole e al loro ruolo nell’economia della Regione, seppur in un contesto di coordinamento e quadro giuridico fissato spesso dallo Stato e/o dall’Unione Europea. Tutto questo è stato disatteso”.

“Un’occasione mancata – ha commentato il direttore di Coldiretti Viterbo Ermanno Mazzetti – un’opportunità di confronto costruttivo caldamente voluto da Coldiretti ma non accolto in maniera risolutiva dalla Regione, motivo per cui siamo arrivati a scegliere di lasciare il tavolo” ha infine concluso il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici.

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