Si è svolto il 6 e 7 maggio scorso, presso il Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino il raduno regionale di arbitri, assistenti e osservatori arbitrali selezionabili per il passaggio alla categoria nazionale. Tra i convocati anche due viterbesi: l’arbitro Ruben Celani e l’assistente arbitrale Mirko Lilli.
Hanno presenziato all’evento tutti i presidenti delle sezioni laziali dell’associazione italiana arbitri, accolti amichevolmente dal presidente della sezione Aia di Viterbo Luigi Gasbarri e dal consigliere nazionale Umberto Carbonari.
Nella due giorni, il presidente del comitato regionale arbitri del Lazio Luca Palanca con il vice Riccardo Tozzi e tutti i suoi collaboratori, hanno avuto modo di testare le qualità tecniche e atletiche dell’intero gruppo di convocati e dare loro le disposizioni da attuare in campo per le ultime importanti gare di campionato. Mercoledì sono stati effettuati i quiz regolamentari a cura del settore tecnico con la presenza di Antonio Latini. Gradito ospite l’arbitro di serie B Claudio Gavillucci che ha portato il proprio sostegno ai ragazzi.
Nella giornata di giovedì si sono svolti i test atletici per gli arbitri (Yo-Yo test e 40 metri) e assistenti (Agility Test, Ariet e 5×30) grazie al prezioso lavoro dello staff guidato dal coordinatore Daniele Holweger di Aprilia.
Infine, le consuete riunioni tecniche, utilissime per affrontare questo finale di stagione con le gare di play-off e play-out di Promozione e Eccellenza, oltre alle finali delle varie Coppe Regionali.
Nel pomeriggio Antonio Latini, del Modulo Perfezionamento Tecnico e Valutazione Tecnica dell’Aia, ha proiettato numerosi filmati, che sono stati analizzati sul piano tecnico e disciplinare.
Importante anche l’intervento di Marco Sacco e Luigi Galliano, organi tecnici degli assistenti, in merito alla collaborazione fra arbitro e assistente, evidenziando sia l’area di miglioramento nonché i punti di forza fin qui della stagione.
La chiusura del raduno è stata affidata a Roberto Bellosono e Emiliano Mascherano, organi tecnici degli osservatori, i quali hanno tenuto una lezione che ha unito tutte e tre le componenti presenti al raduno, lanciando messaggi universali e chiari non solo per questo finale di stagione al fine di migliorare il colloquio di fine gare e capire bene il tema della futuribilità degli arbitri valutati.