Chi ancora crede che il festival di Cannes sia solo cinema, vive in un altro mondo. Per carità, bene i film in concorso, dita incrociate per Garrone & compagnia bella, ma qui si parla di vestiti e allora, senza troppe premesse, via alle danze. La 68esima edizione della kermesse si è aperta mercoledì sera, quindi il red carpet con ospiti e celebs. Subito un taglio netto, ecco chi ha azzeccato il look e chi poteva fare meglio, sempre a mio modestissimo parere.
Ora, sarò ripetitiva e magari qualcuno penserà anche che abbia un debole per lei, ma, dopo le ultime due edizioni degli Oscar, ancora una volta, la regina indiscussa del tappeto rosso è Lupita Nyong’o. Pazzesca in Gucci verde mela con applicazione florealeimpreziosita di cristalli sulle spalle. Non c’è niente da fare, i colori accesi e le scollature audaci le stanno da Dio, che volpe Lupita. Un’altra star che c’ha visto lungo è Sienna Miller, fasciata di blu notte nel monospalla Lanvin. Eleganza senza tempo senza strafare. Sembrava una dea Doutzen Kroes, l’angelo di Victoria’s Secret, in Atelier Versace. Spacco e scollatura profondi e forme in primo piano, lei può.
“Mamma guarda, ci sono gli struzzi sulla Croisette!”. Ah no, sono Naomi Watts e Juliane Moore. Attimi di panico, animalisti già sul piede di guerra e orde di matematici per contare quanti uccelli sono stati spennati per realizzare gli abiti. La Watts sfoggia un prezioso Elie Saab Couture grigio argento che, diciamocelo, un po’ le sbatte. Ancora più preziosi, poi, i gioielli, che faticano, però, a risaltare nonostante la profonda scollatura. E a proposito di scollature, che tecnica ha usato la Moore, che ha scelto invece il piumaggio nero, ad avere quel décolleté da urlo? Dopo tanto sfarzo, è il turno della semplicità. Okay che spesso l’esagerazione è nemica dell’eleganza, ma Isabella Rossellini poteva anche impegnarsi di più. La tunica bianca candida con strascico a blocchi di colore effetto Batman non solo è dello stesso colore dell’incarnato, è proprio “out”.