Prima o poi è toccato o toccherà a tutti quelli che abitano in zona. Passando con la macchina, a piedi, o semplicemente discutendo a tavola, si è inevitabilmente finiti per sentirsi dire: “Qui ci fecero quel film. Quello con quell’attore famoso. Che ha vinto un sacco di premi”. E via dicendo.
Ecco, la pellicola in questione altra non è se non “L’armata Brancaleone”. Capolavoro assoluto firmato da Mario Monicelli (che poi a Viterbo è anche tornato, ma per fare due chiacchiere all’università), datato addirittura 1966. L’opera in sostanza è quasi completamente ambientata in Maremma. A Viterbo (il portone della vedova appestata è quello di Palazzo Chigi), Canino, Nepi, Vitorchiano, Valentano, Tuscania (nella cripta della chiesa di San Pietro), a Chia (la Torre), nei pressi del monte Soratte, nella selva Cimina, sui calanchi della Teverina, nelle zone a ridosso dei laghi vulcanici di Bracciano e Bolsena. E, per chiudere il quadro, si portò a casa ben tre nastri d’argento, dopo la presentazione ufficiale al 19esimo “Festival di Cannes”.
Ora, per tornare al presente, il manifesto della dodicesima edizione del Tuscia Film Fest ha deciso di rendere onore a Vittorio Gassmann e a Fulvia Franco. Coppia di attoroni che parteciparono proprio alla realizzazione del film. Così, tanto per proseguire la tradizione di ricordare nei poster i grandi film girati qua.
Oltretutto, se non bastasse, è anche un modo per celebrare l’anniversario dei cento anni dalla nascita di Mario Monicelli. Al quale sarà dedicato uno spazio della sezione “prefestival”, che avrà luogo a piazza della Morte e che ogni sera accompagnerà gli spettatori alle proiezioni e agli incontri in piazza San Lorenzo.
Ed eccoci al programma. Previsto dal 10 al 18 luglio (e quindi subito dopo Caffeina, con la quale comunque si collabora), confermando in primis la strepitosa e fortunata scenografia del Palazzo papale.
“Nomi e date son top secret – fanno sapere gli organizzatori – almeno fino ai primi giorni di giugno. Così come ulteriori dettagli, quali informazioni relative alla biglietteria, prenotazioni e pacchetti soggiorno turistici, che verranno svelati a breve. Non mancheranno comunque proiezioni, incontri e altre iniziative collaterali”.
Come la consegna del premio “Pipolo Tuscia Cinema” e del “Tuscia Terra di Cinema”.
Ma rimaniamo sul lato turistico della faccenda. Giacché quelli del Tff tentano anche di toccare questo aspetto. “Tra gli obiettivi di quest’anno c’è il rafforzamento del legame con l’Italian Film Festival Berlin – spiegano – evento gemello e in programma al cinema Babylon di Berlino dal 2 al 4 ottobre 2015”.