Domenica prossima si vota anche nella Tuscia. Una consultazione che interessa solo marginalmente il Viterbese, visto che sono chiamati a scegliere il sindaco solo i cittadini di Blera e Bomarzo: complessivamente meno di 5mila elettori. Bel diverso il discorso in campo nazionale, visto che si dovrà scegliere il nuovo presidente di 7 regioni, tra cui Veneto, Campania e Puglia, che per vari motivi sono i test più significativi. Nel profondo Nord Est, infatti, sarà interessante vedere quanto il sindaco di Verona Tosi (leader del movimento Patriae: nominativo plurale o dativo singolare?) riuscirà ad erodere al governatore uscente, il salviniano Zaia: un derby tutto interno alla Lega. In Puglia, dove è finito il decennale di Vendola, non dovrebbe avere problemi l’ex primo cittadino di Bari Emiliano, ma è soprattutto interessante vedere come andrà a finire la partita dentro Forza Italia, con Fitto che ha rotto con Berlusconi, lasciando anche il gruppo popolare a Bruxelles per aderire a quello conservatore: quanto peserà l’ex delfino? Infine, la delicata partita in Campania con la candidatura di De Luca (Pd), benedetta proprio l’altro giorno da Renzi, ma ancora soggetta ad una valanga di critiche e polemiche per la presenza nelle varie liste d’appoggio di diversi personaggi discutibili. In ogni caso, come sempre accade in Italia, qualunque tipo di elezione è un esame per il governo e quindi il dato complessivo consentirà di valutare lo stato di salute complessivo dell’esecutivo.
Tornando alla cose di casa nostra, il mini test vede in lizza complessivamente 5 candidati alla carica di sindaco: 3 a Blera e 2 a Bomarzo. Nella cittadina del parco dei mostri (1480 votanti), in lizza il primo cittadino uscente Roberto Furano con la lista Uguaglianza; a tentare la scalata lo sfidante Ivo Cialdea che capeggia la lista Verso il futuro. In tutto a Bomarzo saranno eletti 10 consiglieri comunali (rispetto ai 12 precedenti); gli assessori saranno al massimo 2.
A Blera, tre liste in competizione: la numero 1 Elena Tolomei sindaco che ovviamente propone per la poltrona più alta la signora Tolomei; l’uscente Francesco Ciarlanti si presenta con la lista Famiglia, Lavoro, Territorio; terzo incomodo Massimo Torelli a capo della lista Nulla cambia se non cambiamo nulla. Gli elettori chiamati ad esprimere il loro voto sono in tutto 2695; saranno eletti 12 consiglieri comunali (rispetto ai 16 precedenti), mentre il numero massimo degli assessori scenderà da 6 a 4.
In bocca al lupo a tutti.