Pronostici e previsioni, speranze e gufate. E’ vero che stavolta l’odierno turno elettorale non sarà, come accaduto da 20 anni a questa parte, il solito referendum su Berlusconi, ma è anche vero che servirà a tastare il polso al governo Renzi. Si vota in 7 regioni e il risultato, qualunque esso sarà, rappresenterà comunque un test per l’esecutivo. Inutile girarci intorno: è un voto amministrativo, ma ha implicazioni politiche evidenti. Negarlo sarebbe stupido. Nei giorni scorsi, è cominciata la solita bega dei numeretti: 6-1, 4-3… In realtà, le previsioni assegnano con ragionevole sicurezza 4 regioni al centrosinistra (Puglia, Toscana, Marche e Umbria) al centrosinistra e una al centrodestra, (Veneto); in Campania le chances di affermazione sono più elevate per l’uscente, il berlusconiano Caldoro. Incertissima la Liguria, dove una lista ispirata da Cofferati erode consensi alla candidata renziana che peraltro paga pure un’amministrazione sicuramente non brillante negli ultimi anni. Si vedrà già in nottata con gli exit poll, visto che lo scrutino comincerà alla chiusura dei seggi, fissata alle 23.
Si vota anche per un migliaio di amministrazioni comunali in tutta Italia, ma nella Tuscia vanno al voto per eleggere il sindaco solo due comuni: Blera e Bomarzo, complessivamente meno di 5mila elettori. E dunque test abbastanza limitato anche per stare il polso alle coalizioni di casa nostra. E comunque, quando si vota in comuni abbastanza piccoli, prevalgono le spinta locali. Tanto per dire, nessuna delle 5 cinque liste complessivamente in campo utilizza simboli di partito.
Come si diceva, il mini test vede in lizza complessivamente 5 candidati alla carica di sindaco: 3 a Blera e 2 a Bomarzo. Nella cittadina del parco dei mostri (1480 votanti), in lizza il primo cittadino uscente Roberto Furano con la lista Uguaglianza; a tentare la scalata lo sfidante Ivo Cialdea che capeggia la lista Verso il futuro. In tutto a Bomarzo saranno eletti 10 consiglieri comunali (rispetto ai 12 precedenti); gli assessori saranno al massimo 2.
A Blera, tre liste in competizione: la numero 1 Elena Tolomei sindaco che ovviamente propone per la poltrona più alta la signora Tolomei; l’uscente Francesco Ciarlanti si presenta con la lista Famiglia, Lavoro, Territorio; terzo incomodo Massimo Torelli a capo della lista Nulla cambia se non cambiamo nulla. Gli elettori chiamati ad esprimere il loro voto sono in tutto 2695; saranno eletti 12 consiglieri comunali (rispetto ai 16 precedenti), mentre il numero massimo degli assessori scenderà da 6 a 4.
Blera e Bomarzo conosceranno il nome del nuovo sindaco già durante la notte. Stasera infatti le urne si chiudono alle 23, mentre lo scrutinio comincerà non appena concluse le operazioni di verifica. Ovviamente, trattandosi di comuni con meno di 15mila abitanti, non è previsto ballottaggio.