16112024Headline:

Assicurazioni, agenti in stato d’agitazione

Protesta contro la gestione della previdenza integrativa

Gli agenti di assicurazione italiani in stato di agitazione. E vale anche per la Tuscia, come informa un comunicato stampa del presidente provinciale del Sindacato nazionale agenti, Mario Allegritti. Una lettera è stata anche inviata a tutti i clienti per renderli partecipi della situazione dei contributi previdenziali integrativi della categoria. “Le compagnie, insieme agli agenti, hanno fatto nascere il Fondo Pensione Agenti nel 1975 e da allora lo gestiscono pariteticamente; ma al momento del necessario intervento per l’adeguamento del bilancio di lungo periodo del Fondo alle nuove norme di legge, le compagnie hanno assunto una posizione defilata che potrebbe avere l’infausto esito di un commissariamento con il rischio della messa in liquidazione del Fondo – si legge nella lettera – Tutto questo nonostante l’eccellente andamento gestionale del Fondo, che produce avanzi di gestione di decine di milioni di euro ogni anno e la disponibilità degli agenti a farsi carico di parte degli oneri necessari ad evitare drastici tagli delle pensioni in corso di erogazione e di quelle future.
Gli agenti di assicurazione italiani trovano inaccettabile che le compagnie associate all’ANIA – Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione – che attraverso gli stessi agenti promuovono la diffusione di strumenti di previdenza integrativa, mettano a rischio proprio il Fondo Pensione di categoria, che dovrebbe invece essere d’esempio per la buona gestione e garanzia per il futuro. Con questa informativa ai clienti, gli agenti di assicurazione vogliono evidenziare una situazione paradossale, ma anche confermare il loro impegno a difesa delle aspettative previdenziali di tutti gli italiani intendono affidare alle Assicurazioni il proprio futuro pensionistico”.

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