Due sono le certezze in Italia: se c’è da protestare si va a Roma. Se invece c’è da marciare (non come ai bei tempi) si tira da Perugia verso Assisi. Così vanno le cose, parrebbe. E non resta altro da fare che prenderne atto.
Comunque. Ieri si è marciato, e non si è protestato. Ossia, un po’ tutte e due le cose. Ma più che altro la prima. La zona da prendere in considerazione è quindi quella umbra, e non la laziale.
C’era Beppe Grillo, tra i tanti. Prima a piedi e poi in camper (ma soprattutto a piedi). C’era Alessandro Di Battista, con la mamma al seguito. C’erano Gianroberto Casaleggio più figliolo. C’erano 50mila persone, a detta degli organizzatori. E quindi non poteva mancare qualche viterbese.
Motivazioni del lungo cammino: la marcia l’hanno organizzata (e si era intuito dai nomi) quelli del 5 Stelle. Per sostenere, rilanciare, e soprattutto far discutere (giacché l’argomento è caldo a Palazzo Madama) il tema del reddito di cittadinanza. Una misura di sostegno dedicata alle persone che non hanno un lavoro o una sufficiente entrata per vivere.
Una prassi, fuori dallo Stivale. Una sorta di utopia, di dentro l’italico calderone. E i commenti a caldo (molto caldo) parlano chiaro. “Un’utopia? – apre il Diba, in vena di citazioni – Anche il nostro ingresso in Parlamento lo sembrava. L’utopia, come diceva Galeano, serve a comunicare”.
Più pragmatico Casaleggio, nonostante quei capelli: “Deve essere approvata – tuona – io ci credo perché c’è in tutto il mondo”.
“Se non passa – rimbalza Grillo – saranno tutti responsabili, non verso il M5S, ma verso milioni di cittadini”.
Tra i quali spunta un attivista di 81 anni. Per lui lo scopo però è un altro, o magari ha interpretato male la giornata. “Arriverò fino in fondo – annuncia in stile maratoneta – io sono con i giovani”.
Ma torniamo ai viterbesi. Pochi (o forse non si sono trovati, dato il delirio cosmico) ma buoni. Tra di loro il parlamentare del Movimento locale. Massimiliano Bernini. Che telefonicamente, in diretta, annuncia entusiasta. “Non siamo per i trionfalismi, ma il corteo è riuscitissimo. Presenti i parlamentari al gran completo. Caldissimo l’entusiasmo che si è respirato ovunque. Con gente alle finestre a sostenerci. Grillo non si è fermato un attimo. Lo vedevi spuntare qua e là, col suo solito fare coinvolgente, lungo un serpentone senza inizio e senza fine”.