“La chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia è sospesa. Il 4 giugno avrò un incontro presso la cabina di regia del servizio sanitario regionale”. Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola che, insieme al consigliere regionale Enrico Panunzi, parteciperà a Roma a un vertice con l’assessorato regionale della sanità, dove saranno presenti anche i direttori generali delle Asl di Viterbo e Roma F, Luigi Macchitella e Giuseppe Quintavalle. “Il futuro dell’ospedale non è in discussione. – sottolinea il primo cittadino – Sarò nella Capitale con il consigliere regionale Panunzi, che ho informato di quanto avvenuto, per fare il punto della situazione sulla rimodulazione dei servizi. Rimodulazione che deve essere fatta nell’unica ottica di tutelare i cittadini e che costituisce l’unico modo per garantire a Tarquinia e Civitavecchia una rete sanitaria locale adeguata. Non mi è assolutamente piaciuta la gestione della vicenda di ostetricia e ginecologia. Non accetto atti di imperio e, soprattutto, calati dell’alto senza un benché minimo preavviso e confronto”.
In precedenza, la Asl di Viterbo aveva comunicato che, nel rispetto della normativa regionale vigente, relativa al riordino dei punti nascita della rete ospedaliera regionale, a partire dal 3 giugno 2015 l’Unita operativa complessa di Ostetricia e ginecologia e il relativo punto nascita del presidio ospedaliero di Tarquinia saranno disattivati. I ricoveri ordinari presso il reparto saranno ammessi fino al 31 maggio.
L’Azienda ha, inoltre, disposto, dal 6 giugno e per un tempo congruo di almeno un mese, il mantenimento di un assetto minimo assistenziale a garanzia di eventuali emergenze ostetriche che dovessero comunque pervenire alla struttura ospedaliera di Tarquinia. Viene, altresì, mantenuta tutta l’attività ambulatoriale oggi presente per consentire alle utenti prenotate di usufruire delle prestazioni richieste. Tale assetto sarà operativo per l’arco di tempo utile all’attivazione della casa del parto, il cui l’iter è già in essere.
La Asl di Viterbo, con l’apertura della Casa del parto a Tarquinia, garantirà alle donne con gravidanza fisiologica una assistenza personalizzata per tutto il percorso nascita, attraverso la presa in carico di un’ostetrica di riferimento. Con la Casa del parto la Asl di Viterbo intende rafforzare il rapporto fiduciario tra il cittadino e il servizio sanitario nazionale.