Cos’è il genio? E’ un colpo dopo 92 minuti di gioco (più recupero) che Andrea Saraniti, detto Saranitovic ma da oggi anche Santaniti, sfoggia con la sua classe da campione. Rasoterra secco, angolato, mortale, che consente alla Viterbese di battere l’Olbia e di andare alla fase finale dei playoff. Prima, i sardi erano andati meglio, molto meglio, dei padroni di casa, nervosi e forse impappinati dall’importanza dell’avvenimento. Ha vinto la prudenza di Gregori, più il talento di Saraniti, più il pubblico, finalmente numeroso. Domenica prossima c’è la fase nazionale, sempre al Rocchi (probabilmente in notturna) con una toscana tra Poggibonsi (favorita) o Scandicci. E avanti.
VITERBESE – OLBIA 1-0 d.t.s.
VITERBESE (4-3-3): Zonfrilli; Perocchi, Scardala, Dalmazzi, Pacciardi; Nuvoli, Giannone, Faenzi (25st Assenzio); Neglia, Saraniti (5pts Pippi), Oggiano (8sts Morini). A disposizione: Fadda, Costalunga, Varricchio, Tuniz, Pippi, Pero Nullo, Fanasca. Allenatore: Gregori
OLBIA: Saraò; Doddo, Peana, Miceli (4pts Moro), De Cicco; Brenci, Steri, Falasca (13st Masia); Molino, Mbaye (47st Budroni), Mastinu. A disposizione: Sannino, Capuano, Malesa, Ravot, Franzese,, Castellas. Allenatore: Biagioni
ARBITRO: Curti di Milano (Spiniello – Lombardi)
MARCATORI: 2pts Saraniti
NOTE: Espulso all’11st De Cicco (O) per doppia ammonizione. Ammoniti: Neglia, Saraniti, Oggiano e Dalmazzi (V), Peana, Mbaye, De Cicco e Miceli (O). Angoli: 6-4. Recupero: 1pt-3st..Spettatori: duemila circa
LE PAGELLE
Zonfrilli voto 6 La media tra qualche cavolata di troppo (le uscite, soprattutto) e i due prodigi prima su una capocciata di Molino, poi sul retropassaggio killer di Dalmazzi.
Perocchi 7 Generoso, perché corre e si allunga anche quando non varrebbe la pena – ma per certi giocatori vale sempre la pena – e coraggioso, come quando prova una botta al volo da fuori area che finisce alta di poco.
Scardala 6.5 Dirige la pattuglia arretrata, anche se non in modo perfetto. Ma il merito è dell’Olbia, gagliardo e tosto, e con un Molino che se solo fosse un po’ più veloce giocherebbe altrove.
Dalmazzi 5.5 Secondo tempo appena iniziato e il ragazzone spizza una palla verso la porta, peccato che sia la sua, di porta. Solo la prontezza di Zonfrilli evita la figuraccia, fiu.
Pacciardi 7 Quando tutto sembra perduto e il tiro di Molino sta per entrare in porta, ci pensa lui a salvare sulla linea non del Piave ma di porta. Eroico, tzan-tzan.
Nuvoli 5.5 Sacrificio e soliti piedi quadrati, ma perde il duello col dirimpettaio Steri, bravissimo.
Giannone 6.5 Piedi intinti nel miele, regìa lucida, peccato che non arrivi una di quelle punizioni che piacciono tanto a lui. E a noi.
Faenzi 5.5 Meno brillantina del solito, ma pure i giovani polmoni ad un certo punto si devono ricaricare. (25st Assenzio 6 Tonno fresco, crudo, rosso, tosto e fibroso per la parte finale, e decisiva, del banchetto. Burp).
Neglia 6.5 Attivissimo, ma quel contropiede ammazzato al 37st grida vendetta. Nel secondo supplementare, quando le cose si calmano, segnerebbe pure un gol, ma era partito in fuorigioco.
Saraniti 8 Una partita da vespri siciliani e da rosari snocciolati in tribuna ad ogni errore. Si becca pure un’ammonizione per simulazione (ma aveva ragione lui, arbitro irritante). Tutti a chiedere al mister di toglierlo, di mettere O Animale Pippi, e invece lui, Andrea, aspetta l’avvio del primo tempo supplementare per fare la gloria.. Colpo da biliardo secco, in buca d’angolo. Saranitovic è il Signor Quindicipalle, lui che si è rasato a boccia per l’occasione. Poi esce, in lacrime, per una noia all’inguine. Ma grazie, genio. (5pts Pippi s.v. A caccia di scalpi prima dei titoli di coda)
Oggiano 5 A parte quella serpentina in chiusura di primo tempo, deviata in angolo da un tuffo di Saraò, fa pochissimo. La stessa finta di sempre, tra l’altro, avrebbe già poco senso, figuriamoci se fatta contro i suoi ex compagni sardi. Mah. (8sts Morini s.v. Partecipa alla porchettata finale).