Una Viterbese così brutta da non sembrare neanche vera s’arrende senza discussioni ad un’Ostiamare bella da vedere, concreta, pericolosa e solida in difesa. Per i gialloblu un passo indietro clamoroso a livello di gioco (semmai ci sia stato un gioco, quest’anno) e di carattere, con involuzioni tecniche di parecchi giocatori chiave. Anche l’allenatore Ianni ha le sue colpe, con scelte assurde (tipo Assenzio e Morini dall’inizio) e un unico modulo, il 4-3-3, da attuare. E poco importa che i due gol siano stati rocamboleschi: è la beffa finale, che non si meritano i tifosi e non si merita neanche la famiglia Camilli, per quello che ha fatto finora a Viterbo. Così i playoff diventano ancora più rischiosi di quello che già sono. Fischi finali meritatissimi.
VITERBESE – OSTIAMARE 0-2
VITERBESE (4-3-3): Zonfrilli; Perocchi, Scardala, Dalmazzi, Tuniz; Assenzio, Nuvoli, Assenzio (10st Pippi); Morini (1st Oggiano), Saraniti, Neglia (20st Pero Nullo). A disposizione: Fadda, Pingitore, Varricchio, Gimmelli, Pacciardi, Fanasca. Allenatore Maurizio Ianni
OSTIAMARE (4-3-3): Travaglini; Piroli, Angeletti, De Nicolò (6st Cesaretti), Costantini, Trippa, Fraschetti (29st Biagiotti), D’Astolfo, Massella, Macciocca (14st Piro), Maestrelli. A disposizione: Saccucci, Giorgini, Tabirri, Sargolini, Palazzini, Rossi. Allenatore: Roberto Chiappara
ARBITRO: Cipriani di Empoli (Lupi – Selicato)
MARCATORI: 28pt Macciocca, 43st Piro
NOTE. Espulso Saraniti (V) al 9st per condotta violento. Ammoniti: Oggiano, Saraniti e Assenzio (V), Piroli, D’Astolfo, Trippa e Fraschetti (O). Angoli: 5-7. Recupero: 1pt-3st. Spettatori 700 circa
LE PAGELLE
Zonfrilli 5 Goffo sul primo gol, quando è vittima del flipper in mezzo all’area. Nella ripresa ci aggiunge due uscite a farfalle: la seconda è quella fatale, per il 2-0 dei biancomalva.
Perocchi 6 Uno dei meno peggio, assolto per non aver commesso il fatto.
Scardala 5 Dovrebbe comandare la difesa, e invece è il primo a sbandare. Brutto segno.
Dalmazzi 5 In balìa di Mazzocca e compagni, e senza neanche il riferimento del compagno di reparto, Sandrone non ne azzecca una.
Tuniz 5 Il mistero sinistro, inteso come fascia. Domandina: non è meglio Pacciardi da quella parte? O Costalunga? O Adriembalo? O un qualsiasi under da pescare nel mazzo?
Giannone 5.5 Pericoloso su punizione, poi la regìa si fa così confusa da sfumare in un film d’autore iraniano. Pallolissimo e senza senso.
Nuvoli 5 Si dimentica il frullatore a casa e finisce per girare a vuoto e intrupparsi nella dinamicità di Trippa e compagnia.
Assenzio 5 Ha i capelli di Conte prima della cura, e si nota solo per questo e per una lentezza imbarazzante nella manovra e negli inserimenti. (10st Pippi 6 Entra e prende la traversa, l’unico sussulto della Viterbese in questo giovedì di tormenti)
Morini 4.5 Non per accanirsi, ma signori, è il solito spettacolo. Largo a destra, non si capisce dove voglia andare quando carica a testa bassa. Sostituito all’intervallo. (1st Oggiano 5 Meno incaponito di Morini, ma altrettanto evanescente)
Saraniti 4 Malato di altruismo quando all’inizio del primo tempo mette in mezzo invece di tirare. Spreca ancora per mancanza di mira, poi rovina tutto con quella gomitata inspiegabile, Espulsione sacrosanta, e aiuto: che fine ha fatto Saranitovic?
Neglia 5 Stavolta niente effetti speciali (20st Pero Nullo s.v A forza di stare in panchina, pure il folletto s’è impolverato)