La barca di Talete sembra aver imboccato una navigazione più tranquilla. Segnali in tal senso arrivano dal consiglio di amministrazione di ieri che ha di fatto approvato le varie azioni che il presidente Stefano Bonori sta portando avanti sia per normalizzare la situazione economica sia nel settore dell’efficientamento energetico. Intanto, proseguono le azioni di risparmi e tagli dovunque è possibile, in modo da recuperare risorse. In sostanza, il Parca (l’ormai famoso Piano di azione per il rilancio competitivo aziendale) è già entrato in funzione almeno per quello che riguarda gli interventi di natura tecnica. Via libera anche al concorso per reperire il direttore generale, una figura assente nell’organigramma aziendale ma fondamentale per il buon funzionamento della società.
Su proposta del consigliere Marco Fedele, inoltre, è stato deciso di ampliare di sei mesi la due diligence, ma solo dopo che si sarà conclusa l’analisi dei conti al 30 giugno 2014, secondo quanto era stato richiesto dall’assemblea dei soci. Conclusa questa fase, i tecnici amplieranno il loro campo d’azione fino alla fine dell’anno scorso. Approvata anche la possibilità di chiedere mutui alle banche per importi superiori ai 500mila euro.
Una notizia importante riguarda il recupero delle morosità, avviato con l’invio delle raccomandate agli utenti che non avevano pagato le bollette. L’ultimo report, aggiornato a qualche giorno fa, parla di incassi di poco superiori ai 661mila euro: una bella somma che è destinata a coprire debiti precedenti con i fornitori. In particolare, una fetta consistente sarà utilizzata per sanare una parte delle pendenze con Eracom, il fornitore di energia elettrica che aveva avviato tempo fa un’azione di sequestro dei conti correnti di Talete che di fatto aveva bloccato ogni tipo di operatività.
Infine, non si è proceduto alla sostituzione della consigliere dimissionaria Patrizia Mezzetti. I soci non erano pronti: in pratica, il Pd non ha ancora individuato il successore. Se ne riparlerà mercoledì 15 aprile.