Nei prossimi mesi è fondamentale l’impegno del Governo per portare a compimento una delle incompiute del Paese. Ieri sono intervenuto, per conto del gruppo del Partito democratico, in aula alla Camera, durante la discussione generale della mozione n. 1-00531 concernente la realizzazione del corridoio di viabilità autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre.
Nessuno in coscienza può sostenere che la E45 possa essere lasciata così come è ora. Al termine della discussione non possiamo uscire con un nulla di fatto. Da più parti sono stati sollevati dubbi sulla cantierabilità dell’opera autostradale Orte-Mestre. Un’opera che ha provocato anche la reazione di una parte significativa dell’opinione pubblica che chiede piuttosto l’adeguamento della E45 rispetto alla trasformazione in arteria a pedaggio dell’intera tratta.
Una riflessione sul progetto è quindi necessaria e sappiamo che il Governo la sta facendo, tanto che l’allegato Infrastrutture è una parte fondamentale del Def in discussione. All’esecutivo spetta la definizione della priorità delle grandi opere ma è utile un’analisi dei costi benefici di un intervento che impegna oltre 10 miliardi di euro. Diverso, invece, il discorso sulla Orte-Civitavecchia.
L’urgenza di terminare la Trasversale è inconfutabile. Parliamo di un’opera iniziata negli anni ’70, quindi circa 40 anni fa. Dei 70 km previsti, all’epoca ne sono stati realizzati 40. Solo nel 2011 è stato inaugurato un ulteriore tratto di 7 km. Da due anni si attende lo sblocco della gara di un’ulteriore porzione di 6,6 km, finanziata dalla Regione Lazio. Quando venne iniziata, la necessità era quella di collegare Civitavecchia con l’autostrada del Sole. Ora Civitavecchia è tra i principali porti crocieristici del Mediterraneo e sta investendo anche sul settore dei container. Consideriamo anche che sono iniziati i lavori del Corridoio tirrenico, ovvero l’autostrada Civitavecchia-Livorno che svilupperà ulteriormente il versante commerciale del porto.
Appaltato il tratto di 6,6 km, ne mancheranno 15 per concludere la Trasversale. Il progetto definitivo del 2007 prevede un costo di 763 milioni di euro, chiaramente insostenibile. Anas sta elaborando un nuovo progetto che sarà pronto entro aprile, che prevede il dimezzamento della spesa totale. Ed è qui entra in gioco il Governo, che siamo certi farà la sua parte. Serve un confronto per selezionare e scegliere gli interventi indispensabili. Non possiamo essere il Paese delle grandi opere mancate e delle piccole opere incompiute, perché significherebbe che siamo in pieno declino. Dobbiamo, invece, metterci alle spalle l’Italia delle incompiute e abbiamo fiducia che questo Governo sarà in grado di farlo.