Il dialogo, l’ascolto, il confronto (anche serrato) per capire e per capirsi. E’ la strada scelta da Stefano Bonori, presidente di Talete, che l’altro ha partecipato di buon grado al consiglio comunale di Nepi, dedicato proprio al servizio idrico integrato e aperto ai cittadini e alle associazioni.
“E’ stata una giornata positiva – dichiara Bonori -. Abbiamo dimostrato che non ci tiriamo indietro di fronte alle domande e ai problemi, ma che siamo una società che vuole trasparenza nei rapporti. Durante il consiglio ho avuto anche modo di illustrare le soluzioni prospettate nel Parca per il risanamento aziendale, senza nascondere i problemi finanziari di Talete”. Basta, dunque, con la chiusura a riccio nei palazzi del potere, ma concreta disponibilità a spiegare, ad ascoltare, a proporre.
Al consiglio hanno partecipato molti cittadini di Nepi, associazioni del territorio, il Forum per l’acqua pubblica, il comitato per l’acqua pubblica e il Movimento in difesa dei cittadini.
“Si è trattato del primo consiglio comunale aperto dopo dieci anni – sottolinea il sindaco Pietro Soldatelli -. E averlo fatto su un tema così sentito e non semplice da trattare come il servizio idrico è stato davvero importante. Devo ringraziare il presidente Bonori che non si è tirato indietro: la sua presenza non era affatto scontata, visto che ultimamente va di moda fare il tiro al bersaglio su Talete”.
“Inoltre, grazie alla disponibilità del presidente – aggiunge Soldatelli – abbiamo avviato una collaborazione per trovare insieme soluzioni alternative agli impianti di potabilizzazione che, purtroppo, ancora oggi non riescono a garantire potabilità”.
Il consiglio comunale è durato più di tre ore, lasciando spazio alle domande dei cittadini e delle associazioni.
“Con la presenza alla seduta di Nepi – conclude il presidente Bonori – abbiamo dimostrato che non ci vogliamo tirare indietro di fronte ai problemi, ma che al contrario ci siamo e stiamo lavorando per migliorare Talete”.