Leonardo Michelini, il sindaco (di Viterbo) che ha incassato di più
Signori sindaci della provincia di Viterbo, la Regione vi fa la mancetta. Come per Natale. E stavolta non servirà nemmeno di mettersi in piedi sulla sedia e recitare a memoria la maledetta poesia (mentre il resto dei parenti continua ad ubriacarsi).
Sono stati infatti sbloccati addirittura 3milioni e mezzo di euro. Destinati a progetti inferiori a 20mila bigliettoni. E di uso estremamente pratico. Insomma, soldi utili e spesi bene. Una volta tanto.
Ora, la griglia inviata dalla Pisana elenca tutti i Comuni. Voce per voce e capitolo per capitolo. Per quanti volessero analizzare il proprio borgo si può serenamente andare a spulciare la graduatoria sul sito internet preposto. Qui su Viterbopost, per questioni pratiche e per evitare di finire al manicomio, riporteremo i casi più piacevoli. E la solita doppia classifica di chi ha beccato meglio e di chi invece è rimasto a secco. Che poi, rimandando il giudizio al popolo (come faceva Corrado), potrebbe voler dire aver lavorato meglio o peggio.
Vince Viterbo (semmai ci fosse un vincitore). Che ok è il capoluogo, e quindi quello più densamente abitato nonché quello che ha maggiori capacità di ideare (sulla carta), ma quei 147mila euro senza ombra di dubbio faranno comodo alla banda capitanata da Leo Michelini. Nel dettaglio: 20 bombe vanno a “Il parco, luogo di relazione e cultura”.
Gianluca Angelelli, il sindaco (di Civita Castellana) che ha beccato di meno
Quale parco? Presto lo scopriremo, forse. Tredicimila sono per i libri di testo scolastici, 12mila per l’eliminazione di barriere architettoniche (ma dei privati), 15mila alle attività per gli anziani. Più spicci vari.
Segue Farnese, con 125mila euro. Di cui 18mila sono per la malconcia selva del Lamone (che chiudono un buco del 2013). Dodicimila per il “verde sociale”. Sedici per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, 10 per il riequilibrio territoriale.
Sul terzo gradino del podio, a pari merito, Capranica e Nepi. Per loro 121mila euro e qualche monetina. Gli utenti delle Rsa del ducato cimino posso vantare 12mila carte. Addirittura 20mila il progetto “Terzi ma primi”, sempre incentrato sui vecchietti. A Nepi invece spiccano le 20mila per l’adesione al modello di vita indipendente per disabili, e le 15mila del “Nessuno escluso”. Quindi ora ognuno reclamerà il suo.
Poco sotto Vetralla (113), Caprarola e Vasanello (a 101).
Note dolenti. Gli ultimi ad arrivare (magari un giorno saranno i primi). Dignitose le 26mila euro di Proceno. Che con 10mila copre i bandi comunali del 2010 (meglio tardi che mai).
Il consigliere regionale Riccardo Valentini, che ha comunicato la buona novella
Appena 6mila euro per Tessennano, ma sono talmente tanti pochi che fanno quasi tenerezza. Mille euro per le strutture riabilitative di inserimento comunque ci sono scappati fuori.
Chiude, paradosso, Civita Castellana. Il sindaco Angelelli si assicura 525 euro per i libri di testo. Oh, oggi come oggi un vocabolario va sempre comodo.
“Sono finanziamenti della Regione – spiega l’hombre del Pd, Riccardo Valentini – che vanno direttamente ai territori, a sostegno di progettualità che mettono al centro i bisogni dei cittadini. Dietro a questi contributi ci sono le famiglie con i figli, le persone ricoverate, i campi sportivi da risistemare”.
