Un passo avanti verso la salvezza della biblioteca consorziale di Viterbo? Può darsi, anche se la matematica ancora non scongiura il pericolo chiusura sollevato già da qualche mese dal commissario straordinario Paolo Pelliccia e dovuto dalla riforma che da maggio rivoluziona l’amministrazione provinciale, a partire dalle delghe (la cultura è una di quelle che verrà tolta).
Ieri, dall’incontro tra il presidente della Provincia Marcello Meroi e dal sindaco Leonardo Michelini – presenti anche lo stesso Pelliccia e i due dirigenti delle amministrazioni – si è arrivato ad una conclusione. Palazzo Gentili corrispondere alla biblioteca i primi tre mesi di contributi del 2015, pari a circa 100mila euro, mentre Palazzo dei priori continuerà a versare la sua quota per intero, circa 500mila euro. Considerato che per mantenere la biblioteca occorrono al momento intorno al milione di euro l’anno, manca ancora una fetta da coprire. La scorsa settimana lo stesso Pelliccia, che intanto è stato confermato per tutto il 2015 nella sua carica, aveva anche incontrato il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Che magari potrebbe trovare una via d’uscita per garantire una sopravvivenza tranquilla alla biblioteca. Da non scartare neanche l’ipotesi di una spending review cambiando sede dell’ente culturale, magari lasciando i locali di viale Trento per spostarsi nella caserma dei Vigili del fuoco ai Cappuccini, dopo adeguata risistemazione. Questo trasloco potrebbe portare un notevole risparmio sugli affitti.