Mamma, papà, ho terminato il mio percorso di studi e ora non so cosa fare. È questa una delle classiche affermazioni che un bravo figlio disoccupato gira ai suoi, con la fresca laurea in tasca e con le prospettive statisticamente azzerate. Specializzati, la replica sempre tipica. Che almeno passa un altro po’ di tempo prima che ti deprimi del tutto. Oppure va a coltivare la terra del nonno.
Ecco. I prossimi giorni 11 e 12 di maggio si potranno abbinare le due cose. Non laurearsi e diventare automaticamente tristi. Bensì approfondire il proprio bagaglio culturale, pur rimanendo ancorati alle origini agresti consuete in area Tuscia. Dove? All’hotel Salus Terme. E di cosa si parla? Di olio. Nel senso: di olive, produzione, trasformazione e via dicendo.
La rete di imprese Etruscan life tour, insieme a Tamia (quelli dell’extravergine plurimedagliato di Vetralla) hanno messo in piedi il primo master “Assaggio e marketing territoriale dell’olio”.
Premessa. “Con oltre 20 mila ettari di oliveti, pari al 6,9% della superficie agricola provinciale e al 18,9% di quella del Lazio, la nostra provincia rappresenta una realtà importante in ambito nazionale – dice il binomio – soprattutto in riferimento agli elevati standard qualitativi raggiunti”.
E su questo non ci piove. La bontà dell’oro verde non si discute. Ma procediamo. “Per far conoscere, apprezzare e valorizzare uno dei beni principali della zona, e nell’approssimarsi dell’Expo, dove la Regione e l’Arsial, nei sei mesi all’interno del ‘padiglione Italia’ presenteranno l’olio extravergine come il prodotto principe del Lazio – aggiungono – abbiamo deciso di organizzare questa due giorni”.
Affidata ad un esperto internazionale del settore, il Dottor Gino Celletti, responsabile della valorizzazione degli oli di alta qualità nel cluster BioMediterraneo proprio di Expo.
E a chi si rivolge la cosa e quali sono gli obiettivi? “Agli operatori addetti alla ristorazione – proseguono – professionisti della vendita, agenti, distributori, banconisti, responsabili di mense scolastiche, nonchè a tutti i cultori. L’obiettivo invece è di imparare ad assaggiare ed abbinare l’olio. Ma anche riconoscerne le origini, le varietà e i difetti. Difendersi da truffe e dai falsi messaggi pubblicitari. Controllare e guidare la produzione di proprio olio in frantoi terzi. Metodi efficaci di promozione e marketing”.
Fico, verrebbe da dire. Note dolenti (come sempre), i costi. “Per chi approfitta della promozione Etruscan life tour si paga solo 150 euro anziché 500. La partecipazione è limitata a 30 posti. A tutti verrà rilasciato un attestato”.
L’appuntamento è alle 9 di mattina alla sala Vulci (fino alle 17). Per aderire basta andare sui siti internet preposti.