15112024Headline:

Orte-Mestre, il ministro vuole certezze

Delrio: "Chiarezza sui costi per lo Stato, altrimenti non si fa nulla"

Graziano Delrio,ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Graziano Delrio,ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

La Orte-Mestre e la Tirrenica? Il ministro non scioglie i dubbi, o almeno non tutti. Graziano Delrio, titolare del dicastero delle Infrastutture e dei Trasporti dallo scorso 2 aprile, risponde in modo sibillino alle domande che interessano queste due grandi opere così importanti (anche) per la Tuscia, per il suo sviluppo e per il collegamento con il resto d’Italia. Le stesse opere che a sorpresa non sono state incluse nel Def, il documento economico finanziario licenziato dal Governo, suscitando una serie di cattivi pensieri, come se l’Esecutivo non ritenga importante (o utile) la loro realizzazione nel futuro prossimo.
Per Delrio si tratta soltanto di un malinteso: “C’è stato un grande equivoco – spiega il ministro al giornalista Lorenzo Salvia – Le opere elencate nel Def non sono quelle che prendono soldi, ma più semplicemente quelle che collegano l’Italia all’Europa oppure hanno una valenza sovraregionale”. Anche se Tirrenica e Orte-Mestre rientrerebbero certamente nel secondo caso, visto che collegano diverse zone d’Italia.
Secondo il ministro i sindaci e i governatori non debbono preoccuparsi troppo: “Dalla prossima settimana incontrerò una Regione per volta e insieme faremo il punto. Più che alla lista delle opere dobbiamo vedere i progetti economici. Sono favorevole al project financing, a fare le opere pubbliche con l’aiuto dei privati. Ma non è possibile che lo Stato dica di mettere un miliardo per un cantiere e alla fine si trova a doverne sborsare sette su un totale di 14 miliardi”. E qui il discorso è riferito proprio alla Orte-Mestre: “Va osservata attentamente. Lo Stato non sarà più il bancomat delle imprese che vogliono guadagnare cambiando i lavori in corso d’opera. Perciò vogliamo archiviare il discorso del massimo ribasso negli appalti, che spesso è usato come trucco dalle aziende per aggiudicarsi i lavori e poi alzare i costi in corso d’opera”.
Insomma: se non ci sono i soldi sicuri prima niente nuove strade. E chissà se la Orte-Civitavecchia, con questi presupposti, verrà mai realizzata. Anche il sindaco di Viterbo Michelini, sabato scorso, era tornato l’argomento, partendo dal completamento della Trasversale: i auguro che si possa iniziare un percorso per finirla e che poi da Orte, un giorno, si arrivi fino a Mestre. C’è Civitavecchia con il suo porto che ha bisogno di questa via, così come ne abbiamo bisogno noi, con il nostro polo manifatturiero e agroalimentare”.

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