Da Leonardo Michelini, sindaco di Viterbo, riceviamo e pubblichiamo:
Renzi sta trasformando il Pd a livello nazionale in un partito aperto in grado di interpretare le aspettative della nazione. Per fare questo si pone sempre più come punto di riferimento di elettori moderati e riformisti che abbandonano il centrodestra per guardare a lui e alla sua proposta politica.
In tutta Italia si è avviato un percorso di cambiamento culturale del Pd e di avvicinamento di questi vasti settori al premier e ai suoi progetti. Le pagine dei giornali però, parlano di strutture periferiche del Pd che frenano sul cambiamento e sul l’innovazione, che si chiudono in posizioni di arrogante autoreferenzialità e di paura di aprirsi alle nuove energie che provengono proprio da moderati e riformisti. Leggo con stupore e dispiacere che esistono queste tentazioni anche a Viterbo fortunatamente in numero molto limitato. Si vorrebbe relegare il Pd ad una storia di sola sinistra che nella nostra terra non è stata mai maggioranza. Spiace vedere che qualcuno avrebbe preferito perdere il Comune di Viterbo e tante altre amministrazioni per evitare prospettive di governo di vero centrosinistra.
Le polemiche obsolete di questi giorni rischiano di fare danno allo stesso Mazzola. Noi confidiamo nella sua concretezza per un cambiamento della Tuscia dove la presenza di moderati e riformisti possa essere determinante per una visione più somigliante a quella di Renzi. Visione che ricalchi lo stesso coraggio e la stessa fiducia con cui il premier ha rotto vecchi schemi per realizzare un Paese innovato, competitivo che abbaia una maggiore fiducia in se stesso.
La nostra lista, a cui aderiscono decine e decine di amministratori, nessuno iscritto al Pd, ha l’ambizione di dar vita a un soggetto politico provinciale che vuole aprire una nuova stagione di cambiamento e di innovazione per la Tuscia e ci auguriamo per il futuro centrosinistra. Nessun trasformismo politico: è il momento di aprire gli occhi sulla realtà fondamentale dei tanti moderati e riformisti stanchi si di trasformismi, di dietrologie che si danno un obiettivo preciso: aprire la Tuscia a un vero cambiamento per dare un futuro migliore non solo a loro stessi ma alle future generazioni.
Con questa iniziativa alla luce del sole si evitano quei trasformismi di chi sperava in operazioni segrete e nascoste dove in trattative individuali si acquisiva il consenso. Abbiamo sconfitto il trasformismo senza politica, il trasformismo ipocrita e fariseo che pensa che anche i voti della destra destra vanno bene purché dati nel segreto, nel silenzio. Come dice Renzi, noi a Viterbo come in provincia ci mettiamo la faccia e lo facciamo in modo trasparente e alla luce del sole.
Leonardo Michelini