La Provincia di Viterbo premia La Cascina Orte, formazione di calcio a 5 che ha da poco conquistato la promozione in serie A1, la massima categoria del futsal italiano, con tre giornate di anticipo e 10 punti di distacco dalla seconda. Nella sala del Consiglio di palazzo Gentili erano presenti gli assessori Andrea Danti e Giuseppe Fraticelli, rispettivamente con delega allo Sport e alla Cultura, oltre che la società ortana al completo.
“Insieme al presidente Meroi e all’assessore Danti – ha esordito Fraticelli – abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento a una società sportiva che con il lavoro, l’impegno e grandi capacità è riuscita a centrare un traguardo stratosferico, soprattutto perché espressione di una piccola cittadina di provincia come è Orte. Ma in questo caso la passione e le competenze di un grande gruppo dirigenziale ha permesso la conquista della serie A dando la possibilità a Orte e a tutta la Tuscia di salire alla ribalta delle cronache nazionali”.
Prima della consegna del premio, l’assessore Danti, ha invece voluto sottolineare due importanti aspetti: “In primis – ha aggiunto – la grande importanza che date al settore giovanile che vanta due squadre under che hanno dominato le rispettive categorie regionali e ora puntano a importanti traguardi nazionali. Lo sport è bello, le competizioni vanno vinte, ma se si riesce a costruire un settore giovanile importante e competitivo la vittoria è ancora più saporita. E poi – ha aggiunto – ho trovato lodevole il fatto che in estate avete rifiutato il ripescaggio per tentare la scalata alla serie con le vostre forze ed esserci riusciti vi rende ancora più onore”.
Onorato del premio il patron dell’Orte calcio a 5 Massimiliano Brugnoletti: “Sportivamente facciamo quasi sempre parte dell’Umbria – ha detto il presidente – ma tutta la stampa ci ha sempre trattato come poi è giusto: ossia come una squadra viterbese. Per questo siamo onorati di aver portato in alto la nostra terra e siam contenti che la Provincia abbia dato il giusto risalto a questo traguardo. Un traguardo frutto dell’impegno di tutta la rosa e di una squadra di dirigenti senza la quale non saremmo potuti essere qui. L’arma vincente – chiude – è stata proprio la sintonia e il lavoro svolto da tutto lo staff con ognuno che ha curato un proprio compito e lo ha portato a termine nel migliore dei modi”.