Ma la civiltà etrusca è definitivamente scomparsa duemila anni fa? Sembrerebbe di no. Questi pirati della bellezza sono ancora tra noi, almeno secondo gli ultimi studi sulla genetica dell’università di Bologna: il loro DNA è lo stesso degli attuali abitanti della Tuscia. Lo possiamo percepire ancora oggi a Sutri, l’Antichissima Città, che si prepara ad onorare il suo popolo fondatore con una Settimana all’insegna della loro riscoperta.
Percorrendo le loro antiche vie cave, ammirando il raro esempio di Anfiteatro interamente scavato nel tufo, rara opera di maestranze etrusche, passeggiando accanto alla necropoli rupestre, risalendo gli antichi vicoli per arrivare nella splendida piazza dove sarà possibile trovare gli antichi prodotti “etruschi” e gustarne gli evocativi sapori dei menù etruschi sapientemente preparati. Sarà come incontrare di nuovo questa arcaica civiltà dove affondano le nostre radici e rimanere incantati dall’atmosfera che solo una Città “misteriosa” come Sutri può far percepire.
In programma convegni su cippi stele e statue, laboratori virtuali di vita quotidiana etrusca con video-mapping, esposizioni degli ultimi ritrovamenti etruschi, interessanti testi sugli etruschi tra storia, leggenda e abitudini alimentari giunte fino a noi.
Dalla profonda convinzione di possedere un patrimonio prezioso ed inestimabile, misterioso ed unico, nasce tutto l’impegno che hanno profuso gli assessori Vincenzo Caccia (Parco), Martina Salza (Turismo) e Ercole Fabrizi (Cultura), coinvolti in questo faticoso ma ambizioso progetto per una vera promozione e valorizzazione a fini turistici e culturali della nostra splendida e Antichissima Città. La Città aprirà le proprie porte, accogliendo calorosamente tutti i visitatori, fino al 3 maggio.