Soffre e rischia, ma alla fine vince. La prima Viterbese di Maurizio Ianni – il tecnico che in settimana ha sostituito l’esonerato Ferazzoli – centra l’obiettivo contro un Sora più che discreto, arrivato a Viterbo senza rassegnazione e anzi col sostegno dei tifosi al seguito. I gialloblu hanno mostrato le solite pecche di gioco e in difesa hanno ballato non poco, ma al nuovo allenatore non si poteva chiedere miracoli in appena quattro giorni di allenamenti. Comunque, Ianni ha fatto vedere una squadra più coperta tatticamente rispetto al passato e molto coraggio nei cambi in corsa, con gli ingressi di Morini e Varricchio che si sono dimostrati azzeccati. Domenica si va sul campo dell’Astrea, esame più tosto ma con una settimana in più di lavoro alle spalle.
VITERBESE – SORA 3-1
Viterbese (4-4-2): Zonfrilli; Perocchi, Gimmelli, Scardala, Tuniz; Giurato (10st Faenzi, 35st Varricchio), Nuvoli, Giannone, Neglia; Saraniti, Pippi (30st Morini). A disposizione: Coretti, Pingitore, Pacciardi, Assenzio, Costalunga, Fanasca, Allenatore: Maurizio Ianni
Sora (4-4-2): Frasca; Anastasio, Cardazzi, Berardi, Bellucci; Cataldi (30st Blandino), De Marco, Cruz, Cestrone (21st Lombardo, Pagni (10st Soudant), De Bruno. A disposizione: Santarelli, Simoncelli A., Simoncelli M., Barigelli, Lilla. Allenatore: Luigi Castiello
Arbitro: Zingarelli di Siena (Lombardi – Spiniello)
Marcatori: 15pt Saraniti, 20pt Cruz, 36pt Neglia, 48st Morini
Note. Zonfrilli (V) respinge un rigore a Soudant al 33st. Espulso Gimmelli (V) al 32st Ammoniti: Tuniz e Gimmelli (V), Anastasio (S) Angoli:5-8. Recupero: 1pt – 4st
LE PAGELLE
Zonfrilli voto 6 Media matematica tra il 4 che si merita per la papera sull’innocua conclusione da fermo di Cruz (la palla gli sfugge dalle mani manco scottasse) e il paratone su rigore di Soudant, secondo penalty neutralizzato in una settimana dopo quello di Budoni. I portieri under sono così: rassegnamoci.
Perocchi 7 Sulla destra forma una catena giovane con Giurato, e lui sembra il più coraggioso. Uno dei pischelli che dall’inizio dell’anno è cresciuto di più, è cresciuto meglio.
Gimmelli 4.5 Lento come un film cecoslovacco (ma con sottotitoli in tedesco, Ugo), la prima volta si salva, la seconda è costretto ad abbattere Lombardo in area: rigore per il Sora ed espulsione per lui. E no, non è più il Gimmelli di una volta.
Scardala 6 Meno peggio del collega, ma il centro della difesa non è mica impermeabile.
Tuniz 6 Nessuna sbavatura, nessun acuto, sufficienza d’ordinanza.
Giurato 6 Non era un granché l’anno scorso in Eccellenza, e non è certo diventato un fenomeno adesso. Però certi movimenti – tagli e sovrapposizioni – mostrano un pizzico di intelligenza sulla quale poter lavorare. (10st Faenzi s.v. Entra e ci mette la solita generosità, ma dopo l’espulsione di Gimmelli viene sacrificato sull’altare dell’equilibrio e deve lasciare il posto a Varricchio).
Nuvoli 6 Balla in mezzo alla pista, facendo il lavoro sporco e senza neanche rimorchiare una cubista. Ma va bene così.
Giannone 6 Direttamente dall’isola dei famosi, Rocco e il suo piede delicato vengono limitati dalla tramontana. Altro che uragani tropicali.
Neglia 6.5 Certe volte è lezioso, certe volte – come al 30′ del primo tempo – trova Frasca a dirgli no. Poi segna un gran gol in serpentina che salva la domenica. Domanda: non era meglio togliere lui invece di Faenzi, nel finale?
Saraniti 7 Differenze tra il gol alla Salah e il gol alla Saranitovic: entrambi si fanno settanta metri e saltano tutti, solo che l’egiziano tira di potenza, il gialloblu la piazza con un tocco beffardo. Goduria pura. In più, salva un pallone pericoloso sulla linea, e rifinisce per il terzo pallino di Morini. Può bastare?
Pippi 5.5 Giornata no, o almeno di sacrificio. (30st Morini 6.5 Un quarto d’ora per chiudere la partita ed esultare come una bestia sotto la nord).