Ad Anzio, nella speranza che sia davvero una gita di primavera. Lo dice il calendario delle stagioni, lo suggerisce pure la classifica, coi padroni di casa dell’Anziolavinio ultimissimi in classifica e la Viterbese dalla parte opposta, seconda. E però oggi (ore 15), prima ci sarà da giocare la partita. Lo sa mister Ianni e dovrebbero saperlo anche i giocatori, che poi sono più o meno gli stessi che all’andata rifilarono ai lidensi otto gol (a zero).
La Viterbese è sempre aggrappata al solito motivo: la Lupa Castelli non si potrà più prendere, lassù, ma non è il caso di mollare perché ci sono i playoff, che bisognerà giocare con convinzione, per andare il più lontano possibile ed entrare così di prepotenza nella lista delle ripescabili. “In Lega Pro – ha ribadito l’allenatore anche ieri dopo la rifinitura – sono molte le società in crisi, e le nuove regole per le iscrizioni, dopo il caso Parma, potrebbero fare anche maggiore selezione. E’ fondamentale arrivare fino in fondo: sono convinto che la Viterbese così avrà ottime chance di giocare tra i professionisti l’anno prossimo”.
Formazione senza troppi dubbi. Zonfrilli tra i pali, due under sulle fasce difensive (Perocchi e Pingitore), i soliti centrali Scardala e Dalmazzi. A centrocampo le maggiori novità, a causa della squalifica di Nuvoli e dell’infortunio a Faenzi (“Peccato per Giulio”, ha detto Ianni). Dunque tre esperti in mezzo: Giannone, Assenzio e quel Neglia che ha ben impressionato nel ruolo di mezzala. Unica sorpresa, ma defilata, potrebbe essere Fanasca in quel ruolo, provato in settimana. Davanti Saraniti sarà preferito a Pippi, un po’ opaco nelle ultime uscite, con Morini e Pero Nullo sulle corsie. “Dobbiamo approfittare di questa partita per proseguire nel nostro percorso di crescita”, ha riassunto l’allenatore.