Cinque giorni a cavallo delle festività pasquali sotto il segno della buona musica. Torna la II edizione del Tuscia in Jazz Spring Festival con un programma intenso e di qualità, messo a punto con la consueta maestria dal direttore Italo Leali. In programma 20 concerti (9 gratuiti) in diverse location cittadine: Palazzo dei Papi, Teatro San Leonardo, Almadiani, Sala Anselmi e Museo della Ceramica della Tuscia (Palazzo Brugiotti) che durante la manifestazione ospiterà una rassegna di concerti gratuiti grazie alla collaborazione con la Fondazione Carivit da sempre sostenitrice del festival. Durante la presentazione, accanto all’organizzatore, il presidente della Fondazione Carivit Mario Brutti, l’assessore comunale alla cultura Tonino Delli Iaconi e il consigliere provinciale delegato alla cultura Marco Torromacco. Imponenti i numero del festival: 120 studenti provenienti da tutta Italia, oltre che Francia, Russia, Repubblica Ceca, Belgio, Inghilterra, Grecia e Danimarca; gli artisti che si esibiranno nel corso della manifestazione, e ancora tecnici, accompagnatori e ancora turisti e appassionati che potranno approfittare appunto delle festività pasquali per soggiornare a Viterbo. “Si tratta di almeno 250-300 persone che ogni giorno daranno fiato all’economia locale e in particolare alle strutture ricettive e di ristorazione – commenta Italo Leali -. Nel 2014 calcolammo appunto 1500 presenze complessive: quest’anno puntiamo almeno ad eguagliare quel numero”. Nonostante il budget abbastanza ristretto, il Tuscia in Jazz Spring Festival riesce comunque a proporre un programma di altissima qualità. Si va da Kurt Rosenwinkel con il suo quartetto a Rita Marcotulli con il suo progetto The Light Side of Moon in piano solo. E poi Fabrizio Bosso con il suo Spiritual trio, Rosario Giuliani accompagnato dall’orchestra di Enrico Mianulli, il duo della fresca vincitrice del Top Jazz 2014 come miglior artisti emergente Elisabetta Antonini, il jazz di New Orleans del quartetto di Angelo Olivieri, il concerto di Giammarco Casani clarinettista e direttore dell’orchestra sinfonica di Roma, la Boheme in Jazz di Riccardo Arrighini accompagnato dal live painting di Stefano Cianti e la poesia, danza e musica di #MadeOfWords dello scrittore Alessandro Vettori. “Insomma un programma innovativo e di ricerca – aggiunge Leali – che dà spazio oltre che ai grandi nomi a giovani artisti nazionali e internazionali come gli austriaci Hi5 che al festival presenteranno il loro nuovo disco registrato live al Tuscia in Jazz o Michele Villetti con il suo Masileyo Soundtrack of real life entrato nella top 400 dei dischi italiani più venduti sulla piattaforma iTunes e ha raggiunto la quarantacinquesima posizione della top word music iTunes. Una vera maratona musicale che ogni sera terminerà con le jam session allo storico Blitz Caffè”.
Convinto il sostegno della Fondazione Carivit. “E’ un punto di forza – sottolinea il presidente Mario Brutti – che fa onore a Viterbo. Tuscia in Jazz rappresenta un fiore all’occhiello nella programmazione musicale e culturale viterbese”. Appoggio anche da parte della istituzioni. “Nonostante le ristrettezze di bilancio – spiega l’assessore comunale Delli Iaconi – abbiamo comunque dato il nostro sostegno e continueremo a farlo anche in futuro. Ricordo con piacere un concerto gospel a Grotte Santo Stefano durante il periodo natalizio dove, nonostante una serataccia pessima sotto il profilo meteorologico, i partecipanti rimasero entusiasti. Sono questi eventi a fare grande Viterbo”. Si associa il consigliere provinciale Torromacco: “Quando qualche anno fa ho cominciato ad interessarmi del Tuscia in Jazz, chiesi a Italo Leali di coinvolgere Viterbo nelle varie iniziative che , fino a quel momento avevano interessato solo la provincia. Oggi possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto e di questo non posso che essere soddisfatto. Purtroppo per il futuro, con il ridimensionamento delle competenze, noi non potremo più essere presenti ma mi auguro che il testimone possa essere raccolto da altri enti pubblici e privati”.
Nelle location oltre ai concerti si terranno durante i giorni del festival anche i seminari didattici del Tuscia in jazz. Alla realizzazione del festival hanno collaborato Luca Ciccione della Neurosegno come direttore di comunicazione e immagine, Mirko Gerunzi direttore tecnico e Enrico Mianulli responsabile della didattica insieme ad Aldo Bassi. “Il Tuscia in Jazz – conclude Italo Leali – da sempre non vuole promuovere il solo straordinario territorio in cui viviamo, ma anche le grandi risorse umane che il viterbese da sempre esprime. L’anno scorso abbiamo presentato un rendiconto puntuale delle spese. Ma ho visto che nessuno ha seguito il nostro esempio per cui credo che non lo rifaremo”. Meglio ripensarci, direttore: la trasparenza dei bilanci è condizione essenziale per crescere e farsi apprezzare.
Il Festival ha ottenuto anche il patrocinio della Commissione Europea ed è stato inserito dal Mibac sul sito per l’Expo 2015 www.verybello.it vetrina degli eventi in Italia durante l’Expo di Milano. L’organizzazione per l’occasione ha inoltre messo in vendita un abbonamento a tutti i concerti del festival a soli 70 euro e che permette l’ingresso a tutti i concerti con uno sconto del 60%. I biglietti dei concerti sono in vendita su www.ciaotickets.com o presso l’Ufficio Turistico di Via Ascenzi. Per info www.tusciainjazz.it www.facebook.com/tusciainjazz o 393 9511130.
IL PROGRAMMA
Giovedì 2 aprile
Sala degli Almadiani (ingresso euro 10) Ore 19 La bohème in Jazz Riccardo Arrighini Guest Stefano Cianti (il pittore durante il live di Arrighini dipingerà delle opere che resteranno in esposizione fino al 6 aprile)
Teatro San Leonardo (ingresso euro 15 con cd omaggio) ore 21.30 HI5 (Austria) presentazione del cd dei vincitori del Tuscia in Jazz European Award
Blitz Caffè ingresso libero Ore 23 Jam Session
Venerdì 3 aprile
Museo della Ceramica della Tuscia (ingresso libero) Ore 18 New Orleans Footprints/Angelo Olivieri Quartet
Sala degli Almadiani (ingresso euro 10) Ore 19 #madeofwords di Alessandro Vettori Performance di poesia, musica e danza
Teatro San Leonardo (ingresso euro 15) Ore 21.30 Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetti Spiritual
Blitz Caffè ingresso libero Ore 23 Jam Session
Sabato 4 aprile
Museo della Ceramica della Tuscia (ingresso libero) Ore 18 Bass n’ Voice duo
Sala degli Almadiani (ingresso euro 10) Ore 19 Rosario Giuliani/Enzo Pietropaoli
Teatro San Leonardo (ingresso euro 15) Ore 21.30 Kurt Rosenwinkel New Quartet
Blitz Caffè ingresso libero Ore 23 Jam Session
Domenica 5 aprile
Museo della Ceramica della Tuscia (ingresso libero) Ore 18 Tuscia in Jazz Student band
Sala Almadiani (ingresso euro 10) Ore 19 Rita Marcotulli The light side of the Moon
Teatro San Leonardo (ingresso euro 15) Ore 21.30 Rosario Giuliani meets Enrico Mianulli Jazz Orchestra
Blitz Caffè ingresso libero Ore 23 Jam Session
Lunedì 6 aprile
Palazzo dei Papi (ingresso euro 10) Ore 11 Elisabetta Antonini duo – Nuance
Museo della Ceramica della Tuscia (ingresso libero) Ore 17 Amanouche Gipsy Trio
Sala Almadiani (ingresso euro 10) Ore 19 Classic play(ers) jazz – Giammarco Casani duo
Teatro San Leonardo (ingresso euro 15) Ore 21.30 Masileyo/Soundtracks for a real life guest Aldo Bassi, Angelo Olivieri
Blitz Caffè ingresso libero Ore 23 Jam Session