Si torna a parlare di teatro. Della stagione fantasma, a dirla tutta. Quella che si può scorgere su vari manifesti, in giro per la città, e che è stata annullata. Dopo il parere dell’assessore alla Cultura Tonino Delli Iaconi, e quello della minoranza (Luigi Buzzi), ecco la nota integrale inviata a Viterbopost dagli organizzatori. L’Atcl di Roma. Seguono riflessioni sul caso.
“Gentile direttore e gentile signor Mecorio,
In relazione al vostro articolo apparso oggi (ieri l’altro, ndr) su Viterbopost, vogliamo precisare che la decisione di rinviare la stagione era stata presa dalla nostra associazione in accordo con l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi. Una serie di questioni burocratico amministrative (tempistica del bilancio comunale in primis) ci avevano convinto che per poter promuovere in maniera più efficace e puntuale la ripresa della stagione teatrale a Viterbo, era meglio rimandare l’inizio verso l’estate con alcuni spettacoli e magari ipotizzando di partire con una stagione vera e propria in concomitanza con la riapertura del teatro. Abbiamo immediatamente sospeso i lavori di promozione, su tutti i canali pubblicitari e media, non facendo la conferenza stampa. Ma purtroppo, per un disguido, l’affissione dei manifesti 70×100, pronti da tempo, non è stata sospesa e successivamente purtroppo non sono stati prontamente rimossi. Sarà nostra cura tenervi informati della nuova programmazione, certi che ci sosterrete nel promuovere il ritorno di una importante stagione teatrale nella vostra città”.
Luca Fornari
presidente dell’Atcl
Risponde Stefano Mecorio:
Gentile presidente Luca Fornari,
Innanzitutto grazie per la nota e per la pronta disponibilità. Sicuramente vi sosterremo nella promozione della stagione teatrale, qualora si farà e qualora ci sembri valida. Le nostre riflessioni sulla faccenda comunque, giacché siamo in vena di chiarimenti, riguardano il solo modus operandi dell’amministrazione. O meglio, come il Comune si è comportato e si sta comportando in merito all’argomento.
In primis va sottolineato il fatto che questo accordo tra le parti (Atcl e amministrazione) non ci risulta sia passato tramite un bando. Che poi sarebbe la prassi, almeno storica. Lo scorso anno, ad esempio, il “Consorzio teatro Tuscia” venne sponsorizzato dal Comune. E senza bando. Ma solo perché precedentemente si era aggiudicato un finanziamento regionale.
Ancora. Legittimo e comprensibile è stato rinviare il tutto a tempi migliori, cioè a bilancio approvato. Sennò come vi si paga? L’assessore Delli Iaconi però, raggiunto telefonicamente, è caduto dalle nuvole: “C’è stata una chiacchiera di massima – le sue parole – ma non abbiamo firmato nulla”. Che la stagione sia saltata per volere congiunto, quindi, non ci risulta. Anche perché l’assessore parla di “decisione mai presa” e voi di “rinvio”. In più nessuno era a conoscenza del fatto che già in precedenza il Comune avesse sposato la vostra causa. Strano.
Ultimo, ma non per importanza, praticamente ci avete già detto che questa estate (e anche quando verrà riaperto l’Unione) sarete voi a organizzare alcuni spettacoli. Quindi, niente bando di nuovo. La concorrenza sarà sicuramente felicissima di saperlo.
Il consiglio del giorno, chiudendo, lo giro così alle varie realtà locali che magari avrebbero voluto partecipare: andate pure al mare, tanto già si conoscono gli aggiudicatari. Distinti saluti.