Quell’antenna, se proprio deve nascere, è meglio che venga realizzata su un’area pubblica. E’ la conclusione a cui è giunta la terza commissione consiliare convocata appunto per analizzare la situazione del ripetitore che dovrebbe sorgere a San Martino al Cimino nella zona del campo sportivo. “E’ un argomento sul quale bisogna essere molto chiari – spiega il presidente Goffredo Taborri (Ncd) – per evitare false illusioni o speculazioni. I tre gestori che hanno in animo di realizzare l’impianto sono in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie (Regione, Arpa, Soprintendenza…) e quindi formalmente la pratica è chiusa e non ci sono possibilità di intervento. In commissione però è maturato un auspicio comune per sollecitare un’azione da parte del Comune che dovrebbe esercitare una sorta di moral suasion nei confronti dei gestori per indurli a spostare il ricevitore su aree pubbliche, peraltro distanti un centinaio di metri dalla zona attualmente individuata”.
“L’obiettivo – sottolinea Taborri – non è ovviamente punitivo nei confronti del privato che ha concesso l’area, quanto piuttosto quello di consentire qualche introito in più alle casse comunali, sempre a secco e in modo particolare in questo periodo. Somme che sarebbero poi utilizzate a favore dei residenti di quelle stesse zone”.
Ma c’è un altro aspetto su quale il presidente Taborri punta l’attenzione: “Innanzitutto abbiamo sottolineato l’esigenza di aggiornare il regolamento del 2009 sull’argomento e inoltre abbiamo chiesto agli uffici comunali di essere messi al corrente di questi progetti già nella fase istruttoria e non a cose fatte, come in questo caso. La commissione, come si sa, esprime soltanto pareri, ma se l’intero iter burocratico di fatto è già concluso (come in questo caso), è praticamente impossibile a posteriori dare indicazioni o proporre soluzioni alternative”.
Nella seduta di ieri, infine, anche per l’assenza del consigliere Marini che lo aveva proposto, non si è discusso dell’altro punto all’ordine del giorno, riguardante il sopralluogo alle strutture in costrusiozne a Santa Barbara (Scuola e palestra polivalente).