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Quelli che il cacio slitta al 16 marzo

Lunedì prossimo alla Commenda il primo dei quattro appuntamenti

Si posticipa a lunedì 16 marzo alle ore 19,30 il ciclo di 4 incontri “Quelli che il cacio” organizzato da Il Marrugio Soc. Agr. a.r.l. e dall’Associazione GourmArt (con il patrocinio di Coldiretti e Confesercenti) presso il salone dell’Antico Borgo La Commenda (Loc. La Commenda – Montefiascone). Rammentiamo, citando il relatore Sergio Grasso (Antropologo Alimentare, docente universitario, autore e conduttore televisivo in programmi legati alla cucina e all’enogastronomia tipo, per citarne alcuni: Linea Verde, Rai Unomattina, La Prova del Cuoco), che: “In un territorio vocato alla pastorizia e con una lunga tradizione casearia, non vogliamo insegnare come si fa il formaggio, ma informare ed educare i partecipanti sulle caratteristiche organolettiche (con ampio spazio ad esercitazioni e degustazioni), sull’uso e consumo, oltre che sulla presentazione (visiva e “raccontata”) di questo prezioso alimento”. “L’obiettivo – spiega l’ingegner Luigi De Simone, presidente de Il Marrugio – è quello di fare cultura del formaggio in tutte le sue declinazioni dando particolare enfasi su quegli aspetti che permettono di poter fare marketing di questo prezioso e variegato prodotto, con particolare riferimento a quello della Tuscia Viterbese”.
Gli incontri si terranno nei 3 lunedì di marzo, a partire dal giorno 16 e lunedì 13 aprile (orario: 19,30 – 22) e vi si svolgeranno attività pratiche di cagliatura del latte, stagionatura del formaggio, taglio e servizio, oltre alla preparazione di burro, yogurt e ricotta alternate a momenti teorici con l’approfondimento sulla storia e la tradizione dei vari formaggi del mondo. Ampio spazio sarà dato agli aspetti sensoriali, focalizzando l’attenzione sulla qualità delle materie prime, sulla degustazione e sull’abbinamento con vino, pane, confetture, mieli e mostarde. A questo scopo saranno presentate e assaggiate oltre venticinque tipologie di formaggi, “sposati” a non meno di quindici vini e altrettante tipologie di pani da tutt’Italia.
Per quanto sopra, seppur l’iniziativa è rivolta a tutti coloro che desiderano ampliare le proprie conoscenze su questi alimenti, è evidente che gli “addetti ai lavori” (ristoratori, negozianti, banconisti di negozi e/o supermercati, rappresentanti) ne possono trarre particolari vantaggi per migliorare la loro capacità di interessare la clientela al prodotto (e quindi venderlo) e riuscire a realizzare un’adeguata carta dei formaggi. Essendo previste esercitazioni pratiche con confronti e valutazioni da parte dei partecipanti, si è stabilito un numero massimo di posti disponibili pari a 25 (iscrizioni aperte fino al 5 marzo).
Ad ogni partecipante sarà consegnata una dispensa in cui sono riassunte tutte le tabelle e le classificazioni merceologiche oggetto del corso nonché le caratteristiche dei formaggi D.O. e I.G. Italiani, oltre che un attestato di partecipazione. Quota di partecipazione (4 lezioni): 270.00 euro a persona.
I cibi necessari per le degustazioni (25 denominazioni di formaggio e 13 tipologie di pane e tutti i vini) sono inclusi nel costo.

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