Entusiasmo e partecipazione sono stati gli ingredienti principali della Marcia della Pace che si è svolta domenica 22 marzo, a Ronciglione.
Oltre 1500 partecipanti a rappresentare 42 Comuni e 72 parrocchie facenti capo alla Diocesi di Civita Castellana, si sono ritrovati a Ronciglione per celebrare la 48ma Giornata Mondiale della Pace, accogliendo l’invito di Papa Francesco alla costruzione di una civiltà fondata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani e sui valori cristiani.
A partire dalle 9.30, il Comune di Ronciglione è stato invaso da una folla di fedeli con bandiere colorate inneggianti la pace nel mondo, volenterosi di trascorrere una giornata in allegria all’insegna della condivisione. I partecipanti non sono stati fermati dalle condizioni meteorologiche avverse e si sono riuniti presso gli impianti del Campo Sportivo di Chianello, dove hanno celebrato la messa, presenziata dal Vescovo della Diocesi di Civita Castellana, e trascorso la giornata insieme. Presenti anche numerosi Sindaci dei Comuni del territorio, personalità istituzionali e rappresentanti delle comunità religiose.
“Ringrazio il Vescovo e la Diocesi di Civita Castellana per aver scelto Ronciglione a rappresentare il territorio in occasione di questa giornata così importante per la comunità religiosa. Ringrazio inoltre – continua il sindaco Alessandro Giovagnoli – l’Azione Cattolica e il Centro Commerciale Naturale Gli Unicorni. Ronciglione ha risposto in gran numero alla manifestazione; c’è stata una grande affluenza e, nonostante il maltempo, la giornata si è svolta in totale sicurezza ed è stata gestita nel migliore dei modi, grazie anche al prezioso lavoro dei volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e di tutti gli organizzatori che hanno decretato il successo di questa giornata.
Il Santo Padre ci ha invitato ad essere “Non più schiavi ma fratelli”: interpreto questo messaggio come una spinta alla solidarietà; sono forse cambiati i modi di essere solidali, ma non il principio, che resta quello di dimostrazione di amore e soprattutto di Pace, per non essere più schiavi della povertà, del razzismo e dell’odio, ma fratelli”.