Le penne con pistacchio e pancetta
Sto spaparanzata sul divano di casa e penso a voi, a cosa proporvi in questa nuova puntata di Mangia come parli, e così ho una visione mistica: non è Padre Pio, tranquilli, è la meravigliosa pasta con la granella di pistacchi e pancetta, un piatto tipico della Sicilia orientale che assaggiai per la prima volta preparata da una ragazza di Siracusa (ciao Chiara: me la sogno ancora la notte quella pasta).
Questa è una di quelle ricette talmente buone che le calorie, le vitamine, i grassi e i valori nutrizionali posso tranquillamente andare a farsi benedire (alleluja). Ma tanto lo so, tra voi lettori ci sarà qualche magra/magro che mangia come un maiale senza ingrassare. Magari una di quelle che al Mc Donald’s ordina con nonchalance un menu maxi, una porzione di Chicken Mc nuggets, un cheeseburger e, tanto per non farsi mancare niente, un gelato con un litro di cioccolato fuso. Tante belle cose amica/o, e ricordati che tra qualche anno il metabolismo saluterà anche te. Così, per dire.
Ma torniamo alla ricetta, che profuma un po’ di Etna, e perché proprio oggi voglio proporvela. Punto primo, è buonissima; punto secondo, è così facile da preparare che potrebbe farla pure il vostro pappagallo; punto terzo, perché una mia amica ha promesso di farmela ma non mi ha fatto sapere ancora niente, lo so che stai leggendo, cara. Adesso non hai più scuse.
Siete pronti? Ingredienti per sfamare 5 amici che si autoinvitano a cena: 600 grammi di pennette, 150 grammi di granella di pistacchio (nella ricetta originale andrebbe quella di Bronte, ovviamente), mezza cipolla e 200 grammi di pancetta tagliata a dadini.
Livello di difficoltà: potrebbe farla pure il vostro pappagallo.
Tempo di preparazione: non ne ho idea.
Prendete una padella, mettete un goccio di olio e fate rosolare la cipolla con la pancetta a dadini e lasciate cuocere per circa cinque minuti. Scolate la pasta e fatela saltare insieme al composto. Impiattate e spolverate con il restante pistacchio e parmigiano reggiano.
Mangiate il tutto fino a esaurimento scorte.
